Andrea De Simone e Stefano Signori, rispettivamente direttore e presidente di Confartigianato
Se il bilancio del 2013 aveva dato ottimi risultati, quello del 2014 ha confermato il ruolo cardine dello strumento di accesso al credito messo in campo da Confartigianato imprese di Viterbo. Con oltre 10milioni di euro erogati su un totale di 191 aziende, l’ultima annualità del Confidi si chiude in positivo lasciando presagire un 2015 caratterizzato da una solidità vitale per le imprese del territorio.
Si è tenuta ieri l’assemblea per l’approvazione del bilancio del Confidi nato dalla cooperativa artigiana di garanzia su iniziativa di Confartigianato Imprese di Viterbo per favorire l’accesso al credito delle imprese artigiane e pmi della provincia. “Il bilancio del 2014 – spiegano i vertici dell’associazione, Stefano Signori e Andrea De Simone – riconferma la centralità dello strumento, vero esempio di sussidiarietà per il tessuto imprenditoriale della provincia. Al termine di un anno ancora fortemente penalizzato da una crisi oramai endemica e radicata nel quotidiano dell’imprenditoria italiana, caratterizzato dal costante restringimento dell’accesso al credito, l’erogazione di oltre 10 milioni di euro rappresenta un segnale forte, al quale hanno contribuito gli istituti di credito cooperativo convenzionati con Fidimpresa”. L’ostruzione del canale di accesso al credito è un’emergenza che vede Confartigianato quotidianamente impegnata nella pianificazione di strategie che conducano al ripristino di condizioni favorevoli per le micro, piccole e medie imprese costrette a far fronte alle difficoltà dovute alla mancanza di liquidità unita ad una tassazione opprimente. In questa partita giocano un ruolo chiave gli istituti di credito cooperativo che da sempre sono al fianco dell’associazione, proponendosi a sostegno delle imprese con più difficoltà.
“Operiamo in un panorama nazionale che vede le micro imprese scoraggiate dalla tensione finanziaria che caratterizza la nostra economia – continuano i vertici di Confartigianato – e che ci impone di dare segnali positivi che stimolino i nostri capitani d’azienda, restituendo loro dignità. Alla luce di questo, l’attività dei Confidi, che fa da garante per gli imprenditori grazie alle convenzioni stipulate con gli istituti di credito, è imprescindibile per la sopravvivenza dell’imprenditoria italiana. Fidimpresa Viterbo è la nostra punta di diamante e ogni anno registra un incremento costante dei dati, dando slancio e respiro anche ai comparti più duramente colpiti dalla recessione. Basti pensare, infatti, che il 40% delle nostre imprese associate operano nel settore edile, il più penalizzato delle congiunture economiche”.
