29042024Headline:

La Goletta dei Laghi fa tappa a Marta

I risultati delle analisi <br/>fatte da Legambiente

Fa tappa nel Lazio il viaggio della Goletta dei Laghi, campagna nazionale di Legambiente per il monitoraggio dello stato di salute dei bacini lacustri italiani, realizzata in collaborazione con il Coou (Consorzio obbligatorio oli usati) e Novamont. Il 26, 27, 29 giugno il Cigno Azzurro porrà la sua attenzione sui laghi di Bracciano, Bolsena, Albano e Canterno, per individuare le criticità che minacciano gli ecosistemi lacustri, mentre l’1 luglio sarà a Roma, sul lago urbano dell’area ex Snia-Viscosa, per raccontarne la storia. Tutto ciò anche grazie alle segnalazioni ricevute dai cittadini tramite il servizio SOS Goletta per indicare le situazioni a rischio.

“L’appuntamento laziale – dichiara Roberto Scacchi, presidente di Legambiente Lazio – è ogni anno un’occasione importante per denunciare situazioni di forte criticità, ma anche un’opportunità per raccontare, promuovere e rilanciare le buone pratiche”. Va ricordato che il 31 dicembre di quest’anno scadrà il tempo per rientrare nelle norme imposte dalla Direttiva Quadro Europea 2000/60/CE sulla qualità delle acque italiane. Anche quest’anno il Consorzio obbligatorio degli oli usati è main partner della storica campagna estiva di Legambiente. Attivo da 31 anni, il Coou garantisce la raccolta degli oli lubrificanti usati su tutto il territorio nazionale, che vengono poi avviati al recupero. L’olio usato – che si recupera alla fine del ciclo di vita dei lubrificanti nei macchinari industriali, ma anche nelle automobili, nelle barche e nei mezzi agricoli – è un rifiuto pericoloso per la salute e per l’ambiente che deve essere smaltito correttamente: 4 chili di olio usato, il cambio di un’auto, se versati in acqua inquinano una superficie grande come sei piscine olimpiche. A contatto con l’acqua, l’olio lubrificante usato crea una patina sottile che impedisce alla flora e alla fauna sottostante di respirare. “La difesa dell’ambiente, in particolare del mare e dei laghi, rappresenta uno dei capisaldi della nostra azione”, spiega il presidente del Coou Paolo Tomasi. L’operato del Consorzio con la sua filiera non evita solo una potenziale dispersione nell’ambiente di un rifiuto pericoloso, ma lo trasforma in una preziosa risorsa per l’economia del Paese. Oggi conferenza stampa sui risultati delle analisi del lago di Bolsena a Marta in Viale Marconi, sul lungolago.

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