29042024Headline:

“Pubblicità, introiti secondo previsioni”

La vicesindaco Ciambella replica ai malumori dei privati

La vice sindaco Luisa Ciambella

La vice sindaco Luisa Ciambella

Il Comune e la pubblicità, un rapporto non critico a quanto si direbbe. Dopo le segnalazioni ricevute da Viterbopost nei giorni scorsi sulla situazione carente del settore affissioni, arriva puntuale e documentata la replica da Palazzo dei priori. Affidata all’assessore delegata al ramo, nonché vicesindaco, Luisa Ciambella. Che premette: “Non c’è niente da temere per quanto riguarda il gettito garantito al Comune da questo particolare settore, che è in linea con le previsioni già nei primi tre mesi del 2015. Quarantamila euro sono stati incassati e moltiplicandoli per tre si arriva a 120mila euro. Questo è un dato certo”.

Perciò nessun danno a livello d’introiti, ed è una buona notizia. Ma la domanda è: si potrebbe dare (fare) di più? La risposta è sì, anche se vanno considerati alcuni fattori che al momento limitano gli affari: “Intanto la crisi – dice Ciambella – che ha colpito duro nel settore della pubblicità. Per intenderci: se sui manifesti si vedono pubblicità dello scorso Natale non è perché non si sia voluta vendere altra pubblicità nei mesi successivi, ma soltanto perché non c’è stata nessuna richiesta. Una flessione generale, che non è certo colpa di nessuno”. Ci sarebbe poi l’attività dell’ufficio, e qui si apre un’altra questione: “Fa parte dell’ufficio tributi, ed era nostra intenzione metterci mano sin dal nostro insediamento – spiega ancora la vicesindaco – perché eravamo a conoscenza delle problematiche. A partire dalla mancanza di personale, tre amministrativi e tre operai, anche se la carenza di lavoratori è un problema comune. E comunque lavoriamo per ristrutturare il settore, per risolvere le difficoltà e per confrontarci alla ricerca della formula migliore. Certo, nel frattempo è intervenuta la vicenda Esattorie a complicare il tutto anche in termini di Bilancio, e a rinviare gli interventi mirati, ma non appena sarà pronta la gara per la riscossione dei tributi ci occuperemo anche della pubblicità”. Come dire: è stata una questione insieme di priorità e di forza maggiore. E dietro certe lamentale chissà cosa si nasconde.

Il cartellone in via del Crocefisso promuove un evento di un anno fa...

Il cartellone in via del Crocefisso promuove un evento di un anno fa…

C’è anche la questione dei cartelloni in capo al Comune (altri sono gestiti da società private). “Quando è scaduta la convenzione abbiamo ripreso gli spazi e siamo stati costretti a fare una selezione tra quelli presentabili e quelli in condizioni più critiche, che poi erano nei punti meno visibili. Questi ultimi sono stati messi in manutenzione, e vedremo cosa farci in futuro. Gli altri lavorano tutti a pieno regime”, conclude Ciambella. Al di là degli interessi dei privati e di quelli di chi gestisce la cosa pubblica, la speranza è che il settore – superate le questioni burocratiche, le tensioni e i problemi effettivamente più gravi – torni a marciare il più possibile compatto. Perché anche così si può uscire dalle morse della crisi.

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