29042024Headline:

“I turisti? Dispersi tra Expo e le troppe sagre”

Peparello, Confesercenti, traccia un bilancio agrodolce di ferragosto. Ok per Coldiretti

Vincenzo Peparello, presidente di Confesercenti Viterbo

Vincenzo Peparello, presidente di Confesercenti Viterbo

Ci si era lasciati ieri con gli incredibili numeri di Civita. La città che muore è vispa, e di brutto. E nel week end di ferragosto ha accolto addirittura 10mila paganti. Il doppio dello scorso anno. Chapeau.

Oltre a parchi, bomboniere, musei e altri pezzi da novanta però, c’è stato anche il fine settimana dei comuni mortali. Delle attività ricettive, per farla breve. Che, seppur coccolate da un’estate incredibilmente calda, non è che abbiano poi brillato chissà quanto. “Quattordici, quindici e sedici di agosto non possono andar male, da copione – dice Vincenzo Peparello, per Confesercenti – ancor più se le temperature son queste e non quelle del 2014. La notizia vera invece è che la gente si sta fermando ancora. E quindi un po’ di soldini in più si vedranno. Una boccata d’ossigeno, ecco. Per il resto occorre infine di valutare il fatturato. E qui il piatto piange”.

Perché mai? “Siamo scesi da 800 euro a 500 pro capite – prosegue – Questo è quanto si intende spendere per le vacanze. Ossia, minor tempo di permanenza. Maggior risparmio su tutto ciò che è possibile. Fortuna che un poco ci salvano i turisti stranieri. Tedeschi, olandesi, inglesi. E ancora francesi e belgi di ritorno. Diversi austriaci. Sennò erano dolori”.
E le cause? “In realtà sono tante – aggiunge – la crisi in primis. E poi la scarsa programmazione unitaria territoriale. Gli individualismi non portano da nessuna parte. Come tutte queste sagre, che alla fin fine, da risorsa iniziale, danno solo che fastidio ai ristoratori”.

Expo che ruolo ha giocato? “Abbiamo investito molto a Milano – chiude Peparello – e, al momento, direi che l’esposizione ha più tolto che dato. Tanti si son fermati sui laghi del nord, preferendoli ai nostri per abbinarli alla fiera. Magari però in futuro, altri, scenderanno qua dopo aver visto cosa possiamo offrire proprio ad Expo. Speriamo”.

Mauro Pacifici, presidente di Coldiretti Viterbo

Mauro Pacifici, presidente di Coldiretti Viterbo

E per un bilancio agrodolce, quello di Confersercenti, eccone invece uno smielato. “Gli agriturismo hanno girato alla grande – dice per Coldiretti il presidente, Mauro Pacifici – il micro-turismo mordi e fuggi del viterbese si sposa alla perfezione con questo tipo di ricettività. Siamo cresciuto sicuramente”.

Più gente? “Certo – aggiunge – ma non solo. Un tempo gli agriturismo erano pochi. I proprietari quasi dei pionieri. Ora son cresciuti di numero, ma soprattutto di qualità. I servizi sono ottimi, i prezzi abbordabili, il cibo squisito. Abbiamo abbandonato la modalità ‘spartana’ in favore della professionalità. Ed i risultati sono evidenti. Su questo fronte agricolo, la strada sarà pur ancora lunga, ma senza dubbio si è scelto quella giusta”.

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