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La Tuscia di Otello alla mostra di Venezia

Il 1 settembre al lido preapertura dedicata al capolavoro di Welles girato anche qui

La mostra del cinema di Venezia

La mostra del cinema di Venezia

Un po’ di Tuscia alla mostra del cinema di Venezia. Già, perché quest’anno la preapertura della 72esima edizione della rassegna più importante d’Italia sarà dedicata ad Orson Welles, regista e attore del quale ricorrono cento anni dalla nascita. E per l’occasione, il 1 settembre, nella Sala Darsena del Palazzo del cinema verranno proiettati due capolavori dell’autore. Il Mercante di Venezia (del 1969), che si riteneva perduto e invece è stato ritrovato recentemente da un’associazione di Pordenone, e l’Otello, del 1951, girato in parte in provincia di Viterbo.

Un film dalla storia tormentata, condizionato dalle difficoltà economiche dello stesso Welles, che impiegò tre anni a completarlo, come si legge su Wikipedia. Ma che mostra degli scorci importanti del viterbese, a partire da Palazzo dei papi, che però nella finzione si trova sul mare (escamotage utilizzato per piazza delle Erbe da Federico Fellini ne I Vitelloni). Nella basilica di San Pietro a Tuscania (luogo scelto anche da Pasolini), invece, si trova la residenza di Otello e Desdemona.

Una scena di Otello a Palazzo dei papi

Una scena di Otello a Palazzo dei papi

Lo scorso anno, tra l’altro, il Tuscia film fest – rassegna estiva viterbese – già omaggiò il capolavoro proiettandolo proprio a piazza San Lorenzo, quella stessa piazza dov’erano state girate alcune scene, e all’Otello fu anche dedicata la locandina di quell’edizione.
L’esperto di storia del cinema e critico cinematografico viterbese Franco Grattarola, nel suo “La Tuscia nel cinema” (Melting pot edizioni, 2008) racconta alcuni spassosi reseconti apparsi sulle cronache locali del 1949, nel periodo delle riprese. Tra cui qualche polemica: “La decisione di girare la sequenza dello strangolamento di Desdemona nella chiesa di Santa Maria della Salute, a Viterbo, è accolta”dalle proteste del dott. Pio Falcioni per il fatto che la chiesa della corporazione degli avvocati, giudici e notai è stata trasformata in una camera da letto teatro di un uxoricidio” , scrisse Il Messaggero del 27 ottobre 1949.

Ora tocca alla celebrazione in laguna, al cospetto di un palcoscenico unico e sotto gli occhi di tutto il mondo del cinema e del presidente della Repubblica Sergio Mattarella, che sarà presente il 1 settembre alla proiezione.

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