29042024Headline:

Tutto il bilancio minuto per minuto/giorno 5

La minoranza abbandona l'aula ed espone cartelli a lutto. Stasera l'approvazione della manovra

Il tavolo della presidenza

Il tavolo della presidenza

Si preannuncia un pomeriggio meraviglioso. La minoranza già in mattinata ha minacciato di andare dal prefetto (d’altronde, sta qui dietro). La vittoria di Valentino Rossi in Inghilterra è ancora negli occhi di tutti: ci aspettano emozioni persino migliori. Tutti freschi come le rose e riposati, alè.

Ore 15.30 Mentre si aspetta il fischio d’inizio, avvertono dalla presidenza che si è smarrito un mazzo di chiavi con chiavetta d’ingresso del parcheggio. Telefonare ore pasti. No perditempo.

15.44 E comunque, è davvero entusiasmante e nobile trascorrere la Santa Domenica qui, tra gli amici di sempre, invece per esempio di andare al mare. Grazie a tutti.

15.57 Si riparte. Dirige l’orchestra Romolo Rossetti, che fa l’appello. C’è il numero legale. Le riunioni si sono susseguite senza tregua (si fa per dire). La minoranza continua a rimanere fuori dall’aula.

La postazione del consigliere Cinque Stelle

La postazione del consigliere Cinque Stelle

16.01 Buzzi chiede aggiornamenti alla presidenza. Sul tavolo c’è la richiesta della minoranza di sospendere il consiglio e di rivolgersi al prefetto. Il sindaco invece propone di parlarne in capogruppo per trovare un metodo “di buonsenso” per votare il bilancio. Ciorba: “Se ci troviamo e ci confrontiamo civilmente sarebbe un segnale importante, anche per il prestigio di questa assise”.

16.06 Si vota sulla proposta di Buzzi di sospendere il consiglio. Bocciata, due soli i voti a favore (lo stesso Buzzi e De Dominicis). Si va avanti a discutere gli emendamenti. Di Forza Italia. L’intenzione della minoranza è quella di far commettere al consiglio l’infrazione (presunta) di discutere sei emendamenti invece dei 5 fissati ieri dalla conferenza dei capigruppo. Una roba difficile da spiegare, ma fidatevi.

16.27 Troili (Pd) dispiega una mappa di qualche chilometro quadrato, praticamente scala 1:1, per un progetto di riqualificazione di Valle Pierina (a Bagnaia, naturalmente), al modico costo per le casse pubbliche di 550mila euro. Perché no?

Troili e Quintarelli con la mappa di Valle Pierina

Troili e Quintarelli con la mappa di Valle Pierina

16.34 La discussione verte sull’emendamento di Giulio Marini per l’asilo di Santa Barbara. Praticamente, il Bandolero parla di un bando. Ma il sindaco gela l’entusiasmo: “Per i posti aggiuntivi in quell’asilo non ci sono domande. Anche se l’idea di Marini è buona”. Proposta respinta, comunque.

16.41 Sberna (Forza Italia) spiega che la minoranza aveva studiato un sistema per drenare soldi da vari capitoli di bilancio e destinarli alla causa delle Rsa, le residenze sanitarie assistenziali, per la questione delle rette. Ma si tratta di 12mila euro. Michelini: “Troppo poco, visto che parliamo di una ordine di grandezza di 1.8 milioni. Il Comune, comunque, sta preparando un regolamento e ci stiamo muovendo con la Regione per recuperare i fondi che sono mancati”. Emendamento comunque respinto.

16.59 Marini in splendida forma, come Balotelli, si rivolge al segretario Rossetti: “Se dovessi tornare a fare il sindaco la manderò a Castel d’Asso”. Magna tranquillo.

17.03 Marini prova a discutere il suo sesto emendamento, sarebbe la pietra dello scandalo. Ciorba non ci casca e se la cava: “Lasci spazio agli emendamenti degli altri consiglieri”.

I consiglieri di minoranza coi cartelli a lutto

I consiglieri di minoranza coi cartelli a lutto

17.20 Conferenza stampa volante della minoranza, in sala Regia. Il discorso è questo: “La maggioranza non ha accettato di discutere i nostri emendamenti, anche se noi avevamo dato la disponibilità a razionalizzarli. Ha disatteso le direttive del prefetto ed è scaduta in un vero e proprio delirio di onnipotenza, si copre l’assenza con l’arroganza. Si sono commesse tante irregolarità, dal 27 luglio ad oggi, che ci costringono a rivolgerci alle autorità giudiziarie per averne conto. E speriamo che il prefetto ci riceva presto”. Ce ne sono anche per il grillino De Dominicis: “Ha scelto di rimanere in aula, ma così fa il gioco della maggioranza. Chi vuole bene a Viterbo se ne sta fuori, come noi”. Insomma, c’è una spaccatura nell’opposizione.

17.33 Intanto, in sala d’Ercole la situazione è paradossale: la maggioranza fa suoi gli emendamenti della minoranza, li discute e li boccia quasi tutti.

17.45 Dopo la conferenza, i consiglieri passano in aula ed espongono dei cartelli a lutto: “Qui giace la città di Viterbo. Ne danno il triste annuncio Democrazia, Partecipazione e Trasparenza”. Idea non originalissima, ma molto scenografica. Il presidente Ciorba invita gli agenti di polizia locale a rimuovere i manifesti e ad allontanare i pericolosi sovversivi.

Maria Rita De Alexandris e il cane Spencer

Maria Rita De Alexandris e il cane Spencer

18.00 Calcio d’inizio di Roma – Juventus. Che poi sarebbe un’altra sfida tra opposizione e maggioranza.

18.03 Interviene il sindaco Michelini e il suo è un discorso al limite tra il sarcastico e l’amaro: “Vedo che mancano molti consiglieri che hanno presentato gli emendamenti. A malincuore debbo confermare  i miei cattivi pensieri: è vero allora che si voleva fare soltanto ostruzionismo e non discutere gli emendamenti”. La vicesindaco Ciambella ci mette il carico da undici: “E’ questa la realtà dei fatti. Siamo qui da mercoledì, ci sarebbe stato tutto il tempo di discutere sui provvedimenti per migliorare questo bilancio. E il Movimento Cinque Stelle ha dimostrato che è possibile farlo, qui e in aula. La minoranza ha mostrato solo intendimenti demagogici , per non parlare della farsa dei manifesti e del successivo abbandono dell’aula. Forse avevano meglio da fare, d’altronde è domenica”.

18.15 Suonano le campane. Il presidente Ciorba: “Silenzio! Ah, no, le campane non le posso far stare zitte”. Per ora, presidente, per ora.

Le scarpe di Bolt-Grancini

Le scarpe di Bolt-Grancini

18.18 De Dominicis presenta un emendamento per tagliare i fondi per gli abbonamenti ai giornali. Ciambella replica che non si può, perché sono pubblicazioni fondamentali (per esempio ai bollettini) e i contratti sono multipli e pliuriennali. Ricordiamo che Viterbopost invece è gratuito, e molto figo.

18.27 De Dominicis prosegue nella sua strategia. Presenta i suoi emendamenti, li fa decadere, la maggioranza li fa suoi e lui esce dall’aula. Una guerra di logoramento da far invidia a Von Moltke.

18.40 Intanto il grillino incassa l’approvazione di una sessantina di emendamenti. Poi si va in pausa tecnica. C’è chi si dedica al gelato (Polozzi ‘sta a fa i miliardi con ‘sto consiglio comunale), chi alla pizza. La consigliera Maria Rita De Alexandris (Viva Viterbo) coccola il suo canetto Spencer: molto carino, complimenti.

19.11 L’angolo della moda. Due consiglieri coi calzoncini corti, oggi: tanta roba. Gigi Buzzi e il recidivo Santucci Lebowski. Peccato che se ne siano andati. Grancini (Fratelli d’Italia) aveva un paio di scarpe fluorescenti rubate direttamente a Usain Bolt. Per Moltoni invece polo nera e pantaloni sul grigio: niente male.

19.20 Si fa l’appello per ricominciare. L’intenzione è di chiudere per 23.30, giusto in tempo per tornare a casa e vedere la Domenica sportiva.

19.21 Un boato arriva da fuori: ha segnato la Roma. Una notizia che rischia di stravolgere gli equilibri all’interno della maggioranza.

Chicco Moltoni

Chicco Moltoni

19.41 Troili: “Roma – Juventus 2-0”. Michelini: “E’ importante, eh”.

19.48 De Dominicis dice cose come “risorse open source” e “codice sorgente”. La Ciambella replica in rima: “Siamo in progress”.

19.50 Ancora De Dominicis annuncia di avere il mal di schiena. I suoi militanti: “Non ti abbiamo eletto per avere il mal di schiena. Ora chiamiamo Grillo, anzi Casaleggio”. Tutto molto bello.

20.30 Il punto della situazione alla fine del quinto giorno. La minoranza ha abbandonato i lavori rinunciando a discutere i suoi emendamenti e puntando su altre forme di contestazione, non nelle sedi politiche ma in quelle amministrative (l’incontro col prefetto, forse già oggi) e semmai giudiziarie (ricorso al Tar). Il Movimento Cinque Stelle è rimasto, e continua a sfornare emendamenti e potrebbe anch’esso andare al Tar, un domani, ma con la forza di essere rimasto in consiglio e di non aver potuto terminare l’esposizione degli emendamenti a causa della tagliola. La maggioranza tiene, e vede avvicinarsi l’obiettivo dell’approvazione, anche se magari poteva risparmiarsi certe sceneggiate di facciata (tipo prendere gli emendamenti dell’opposizione, discuterli e poi bocciarli).

Ore 21 Il consiglio continua, la diretta finisce qui. Ci vediamo domani, stesso posto, stessa ora e già mangiati.

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