28042024Headline:

Termalismo, qualcosa inizia a muoversi

Se ne discute oggi in Comune in una riunione aperta al contributo di tutti

Le terme del Bullicame

Le terme del Bullicame

Ma il Comune di Viterbo ci crede davvero nel termalismo? La domanda non è pellegrina visto che il tema è fonte di periodiche polemiche politiche e di prese di posizione, più o meno strumentali. E allora il quesito viene girato d’autorità al sindaco Leonardo Michelini che, tanto per esser chiari, aveva inserito la questione tra le priorità del suo programma elettorale.

“L’amministrazione comunale ci crede davvero e le azioni fin qui condotte lo dimostrano. Mi rendo conto che molti si aspettano risultati immediati, ma se non si semina è difficile poi raccogliere. Sono convinto, e con me l’assessore Delli Iaconi che si interessa direttamente di questo tipo di problematiche,  che le azioni fin qui condotte e che continueranno con ancora maggiore incisività, stanno mettendo ordine in una materia che già di per sé è particolarmente complessa”.

Al tempo, sindaco: oggi a Palazzo dei Priori è in programma un incontro in cui si discuterà proprio di questi temi. Un incontro come ce ne sono stati tanti altri in passato o bisogna aspettarsi qualcosa di più concreto? “Innanzitutto, partiremo dall’esame di quello che si è fatto: interventi concreti sull’abusivismo, ad esempio. Che è faccenda delicata, me ne rendo conto, ma sulla quale andiamo avanti con determinazione. E poi spiegheremo quali sono i pilastri sui quali intendiamo operare. E’ ovvio che ci aspettiamo anche un contributo di idee e di proposte da parte degli operatori, delle associazioni e di chiunque sia interessato alla questione che, non lo scopro certo io, tocca interessa diffusi”.

Il sindaco di Viterbo Leonardo Michelini

Il sindaco di Viterbo Leonardo Michelini

Vale la pena cominciare dal primo pilastro. “Che consiste nel chiedere alla Regione Lazio l’anticipo della concessione riguardante il nostro bacino termale. Scade nel 2017, ma noi proponiamo che il rinnovo avvenga prima. E contestualmente chiediamo pure che sia ampliata la competenza del comune di Viterbo, aggiungendo per esempio la cosiddetta sorgente Sant’Albino e soprattutto le terme ex Inps. Apparentemente si potrebbe pensare solo ad un fatto formale, in realtà si tratta di una faccenda sostanziale perché ci dà certezze e competenze sulla miniera”.

Il secondo punto, sindaco Michelini? “Riguarda la razionalizzazione delle risorse, che non sono infinite e che quindi vanno utilizzate con raziocinio e senza sprechi. Su questo tema voglio essere chiaro: l’acqua termale va utilizzata quando realmente serve e non va sprecata, soltanto per impedire che altri soggetti possano utilizzarla”. Sta dicendo che finora c’è stato il Far West? “Sto dicendo che questo modo di fare ha nel concreto favorito un regime monopolistico e bloccato lo sviluppo del concorrenza. Ecco perché saranno implementati sistemi anche elettronici di controllo dei prelievi: tutto questo permetterà di sapere minuto per minuto chi effettua i prelievi, quando e quanto. Non ci devono essere più alibi per nessuno. Continuare a prelevare di notte, se non ci sono particolari e comprovate esigenze, non sarà consentito perché è un danno per tutti”.

Le terme ex Inps

Le terme ex Inps

“C’è infine un altro aspetto – conclude il primo cittadino – che ci sta particolarmente a cuore: lo sviluppo del termalismo libero. Ci sono persone che non gradiscono lo stabilimento e che vanno assecondate nei loro desideri: è evidente che l’uso dei servizi sarà a pagamento, ma il bagno (come avviene in qualunque tipo di bacino idrico) sarà libero e gratuito. Anche in questo campo stiamo mettendo ordine dando certezze a chi vuole cimentarsi con questo tipo di impresa e soprattutto ai cittadini”.

E per chi volesse saperne di più, appuntamento alle 17 in Sala Regia. Oltre al sindaco Leonardo Michelini, ci saranno gli assessori al termalismo Antonio Delli Iaconi e allo sviluppo economico Sonia Perà, il consigliere regionale Enrico Panunzi, il presidente della Provincia Mauro Mazzola, il consigliere comunale Melissa Mongiardo. Tra gli interventi anche quello del geologo Giuseppe Pagano, direttore della miniera del Bulicame, e del professor Vincenzo Piscopo, docente del Dipartimento di Scienze Ecologiche e Biologiche dell’ateneo viterbese, che in passato ha curato uno studio completo sul bacino termale viterbese.

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