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Il fieno ospite d’onore a Canapa Mundi

Un'altra iniziativa è in programma 30 aprile e 1 maggio: "I love Canapina"

Felice Arletti, titolare dell'AgriRistoro "Il Calice e la Stella"

Felice Arletti, titolare dell’AgriRistoro “Il Calice e la Stella” di Canepina

Il fieno alla canapa di Canepina arriva a Roma a Canapa Mundi, la Fiera internazionale della canapa, in programma oggi e domani presso il Palacavicchi. La tipica specialità cimina sarà rappresentata attraverso il Museo delle Tradizioni Popolari, il Comune di Canepina in collaborazione con l’AgriRistoro Il Calice e la Stella che saranno appunto presenti al Canapa Mundi con uno stand, nel quale saranno esposti i prodotti caratteristici di questa terra. “Purtroppo – precisa Arletti – non sarà possibile cucinare il nostro fieno alla canapa, ma in ogni caso avremo la possibilità di far conoscere le nostre pietanze e ciò che riusciamo a fare. Una promozione straordinaria per il nostro paese”.

Tra i 150 espositori, provenienti da tutto il mondo, ci sarà quindi anche un angolo dedicato a Canepina, il cui nome deriva appunto dall’antichissima coltivazione della canapa, le cui caratteristiche sono davvero strabilianti: la pianta della canapa (in latino cannabis), originaria dell’Asia e presto diffusasi in tutto il mondo, è stata usata dall’uomo da tempi remoti, in maniera documentata fin dall’epoca neolitica, come testimoniato da ritrovamenti di semi e fibre presso grotte e insediamenti umani in Cina, in Anatolia, in Romania. Cresce bene anche selvatica, è molto rustica, ed è facile da coltivare; grazie a queste caratteristiche e alla sua velocità di sviluppo, è riconosciuta come una delle maggiori produttrici di biomassa e di ossigeno tra le specie vegetali esistenti. E’ migliorativa dei terreni nella quale viene coltivata ed ha bisogno di poca acqua, grazie alle sue radici a fittone che dissodano e arricchiscono e vanno a cercare l’umido fino a oltre un metro e mezzo di profondità. E’ inoltre un diserbante naturale poiché seminata fitta riesce a soffocare ogni altra erba; in rotazione con altre colture, potrebbe essere utilizzata nei terreni agricoli, sostituendo i diserbanti chimici che sono la principale fonte di inquinamento dei fiumi italiani. Recentemente è sempre più considerata e utilizzata come pianta fitodepuratrice per terreni inquinati, che purtroppo in Italia e nel mondo abbondano.

Canapa Mundi, il festival internazionale della canapa in corso al PalaCavicchi di Roma

Canapa Mundi, il festival internazionale della canapa in corso al PalaCavicchi di Roma

Oltre queste importanti caratteristiche agronomiche, si può naturalmente utilizzare per molti scopi. Nei secoli scorsi l’essere umano ne ha tratto principalmente fibra per tessuti e corde, ma anche medicinali, alimenti e olii per diversi utilizzi. I più antichi libri del mondo sono su carta di canapa, la fibra bianca dei suoi steli è ideale per produrre carta senza solventi, ricominciare a usarla salverebbe alberi e foreste dato il suo ciclo annuale e la sua grande produttività. Tessuti, stoffe, corde, e le più antiche vele usate dall’uomo hanno la canapa come materia prima; nell’abbigliamento potrebbe portare una rivoluzione, le sue fibre sono più durature e resistenti di qualsiasi altra, disperdono bene il calore d’estate e tengono caldo d’inverno, e il suo utilizzo è molto più sostenibile dell’inquinante cotone in quanto è pianta più produttiva, con molto minore utilizzo di acqua, pesticidi e diserbanti. Recentemente si stanno sviluppando applicazioni in due campi già noti: nella produzione di materiali plastici, con una serie innumerevole di oggetti e strumenti che possono sostituire quelli derivati dal petrolio; in edilizia l’utilizzo del canapulo mescolato con acqua e calce produce un eccezionale materiale da costruzione, mentre la cosidetta lana di canapa è utilizzata nella produzione di pannelli isolanti, fonoassorbenti, ignifughi.

Importante anche la produzione di prodotti per animali, come mangime e lettiere. Come combustibile, oltre l’antico utilizzo dell’olio, grazie alla abbondante biomassa prodotta in pochi mesi di crescita, la canapa può fornire legno leggero da cui ricavare pellet o carbonella, oppure gas o etanolo. In Italia è solo dal 2011 che è finalmente possibile coltivare canapa per la produzione di semi a scopo alimentare e sono tante le piccole ditte o aziende agricole che in questi pochi anni hanno iniziato a coltivare terreni a questo scopo e a distribuire alimenti a base di canapa. E’ un farmaco naturale, con il quale la specie umana interagisce da almeno diecimila anni. In campo medico i suoi utilizzi nel secolo scorso sono stati quasi abbandonati, per fare posto a derivati dell’oppio e a farmaci sintetici. E’ molto lungo l’elenco di disturbi e patologie, lievi o anche molto gravi, che possono trarre benefici e remissione dei sintomi con l’assunzione di cannabis; disturbi mestruali, alcuni tipi di emicrania, epilessia, nausea da farmaci, morbo di chron e altre patologie intestinali, dolori cronici, dolori reumatici, sclerosi multipla, spasticità, sla, fibromialgia, vari tipi di cancro, glaucoma, depressione, stress post traumatico, e tanto altro ancora. Può inoltre essere di valido aiuto per uscire da gravi dipendenze, come l’alcool e l’eroina; anche il tabagismo, dipendenza che provoca in Italia decine di migliaia di morti all’anno, potrebbe essere trattato in maniera efficace con assunzione di canapa priva di thc. La repressione e la disinformazione riguardo ciò sono una crudeltà che impedisce questa possibilità a milioni di persone malate in tutto il mondo e ostacola la ricerca scientifica.

La locandina dell'iniziativa "I love Canapina"

La locandina dell’iniziativa “I love Canapina”

Un’autentica ricchezza, dunque, non solo alimentare alla quale ammistrazione comunale di Canepina e Museo delle Tradizioni Popolari hanno deciso di dedicare un ulteriore progetto “I LOVE CANAPINA” ideato da Felice Arletti, titolare dell’Azienda agricola la Selva Cimina e proprietario dell’AgriRistoro il Calice e La Stella. Obiettivo è far conoscere le eccellenze alimentari del territorio locale come il fieno alla canapa, ma sopratutto il progetto di rivalutazione di questa antica pianta che nel 1600 ha dato il nome a Canepina. Sarà quindi l’occasione di dare massima visibilità ad un territorio Canepina e alla sua storia, oltre che a lanciare ufficialmente la prima edizione della Fiera Provinciale della Canapa, dal titolo appunto “I LOVE CANAPINA, La Canapa in Mostra”, prevista per il 30 aprile e 1 maggio all’interno del Museo delle Tradizioni Popolari di Canepina. In programma esposizioni, dibatti, convegni, area food, Mostra Museo, area per famiglie e bambini ed eventi musicali. Un week end tra storia, cultura, alimentazione e la canapa nelle sue mille applicazioni: edili, mediche, alimentari, ludiche e antropologiche.

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