28042024Headline:

Come difendersi dal virus Zika

I consiglio della Asl di Viterbo per prevenire e curare l'infezione

La zanzara che provoca il virus Zika

La zanzara che provoca il virus Zika

Virus Zika, in considerazione della crescente richiesta di informazioni da parte dell’utenza, la Asl comunica che presso l’ambulatorio di Medicina del viaggiatore alla Cittadella della salute di Viterbo è possibile reperire indicazioni dettagliate e personalizzate sull’argomento. Il servizio si trova presso la stanza numero 128, al primo piano dell’edificio di via Fermi, ed è aperto all’utenza dalle 9 alle 12, dal lunedì al giovedì (senza appuntamento), e il martedì e giovedì dalle 15 alle 17 (previa prenotazione al numero di telefono 0761/236703).

“La diffusione del virus Zika, trasmesso da una specifica zanzara tropicale (Aedes Egypti) – spiega il dirigente del Coordinamento programmi di vaccinazione della Asl di Viterbo, Silvia Aquilani – rappresenta una emergenza di sanità pubblica internazionale poiché collegata, in alcuni paesi del Centro e Sud America (soprattutto Brasile) e dell’area caraibica, alla nascita di bambini con microcefalia da madri infette durante la gravidanza. La modalità con cui il virus produce tali alterazioni non è stata ancora chiarita. La sintomatologia indotta dal virus, noto da tempo, è peraltro relativamente blanda e rappresentata da febbricola, dolori articolari e muscolari, esantema cutaneo e congiuntivite. Molti casi sono totalmente asintomatici”.

In Europa e in Italia, attualmente, il rischio è esclusivamente collegato ai casi di importazione, per tale motivo, chiunque deve recarsi, a qualsiasi titolo, nelle aree geografiche sopra indicate, dove esiste la trasmissione locale del virus, deve mettere in atto una serie di misure comportamentali. “Tra queste – conclude Aquilani – l’utilizzo di prodotti repellenti per le zanzare, da usare secondo l’etichetta, l’uso di indumenti chiari, coprenti braccia e gambe (i colori scuri e accesi attirano gli insetti) e l’alloggio in ambienti protetti da zanzariere e dotati di aria condizionata. Le donne in gravidanza, in età fertile con gravidanza possibile o in programma, i soggetti con problemi di salute per patologie croniche, dovrebbero invece evitare il viaggio. Chi proviene dalle zone a rischio e presenta la sintomatologia sopra descritta nei 21 giorni successivi al rientro, deve contattare il proprio medico di famiglia. Per qualsiasi altro genere di informazioni, il nostro ambulatorio di Medicina del viaggiatore è a disposizione per tutti gli approfondimenti del caso”.

 

 

Policy per la pubblicazione dei commenti

Per pubblicare il commenti bisogna registrarsi al portale. La registrazione può avvenire attraverso i tuoi account social, senza dover quindi inserire ogni volta login e password o attraverso il sistema di commenti Disqus.
Se incontrate problemi nella registrazione scriveteci webmaster@viterbopost.it

Pubblica un commento

Per commentare gli articoli, effettua il login attraverso uno dei tuoi profili social
Portale realizzato da