Firmato un protocollo d’intesa tra i comuni di Civita Castellana e Fabrica di Roma per sviluppare e valorizzare il sito archeologico di Falerii Novi. Il documento unisce sotto un unico intento i due comuni, rappresentati nella circostanza dai sindaci Angelelli e Scarnati, che utilizzeranno anche alcuni impiegati degli enti unitariamente per questo scopo. La firma del protocollo arriva anche dopo un incontro con la soprintendente per l’Etruria Meridionale, Alfonsina Russo, in cui si sono gettate le basi per una prossima convenzione tra questi due comuni, le due soprintendenze interessate dall’area e la Regione Lazio.
“Il progetto nasce da una consapevolezza e da un sogno. La consapevolezza – spiega Gianluca Angelelli, primo cittadino di Civita Castellana – è che Falerii Novi, un pezzo di storia della città di Civita Castellana oggi ubicato nel territorio di Fabrica di Roma, potrebbe essere una vera e propria miniera per il turismo e quindi per l’economia locale. Al di là della parte emersa infatti Falerii Novi è una delle città antiche sotterrate ancora in grandissima parte da scoprire e, laddove venisse riportata alla luce, potrebbe cambiare la storia economica del nostro territorio e anche la percezione che i cittadini hanno dell’importanza della storia della civiltà Falisca e Romana. Il sogno è proprio quello di arrivare un giorno a questi risultati. E’ un percorso lungo, che però se mai si inizia mai potrà essere concluso”.
“Il protocollo d’intesa firmato in questi giorni – conclude Angelelli – è la prima pietra con la quale il nostro comune e quello di Fabrica si riconoscono entrambi i principali attori di questo sviluppo e riconoscono la necessità di intraprendere congiuntamente azioni concrete finalizzate alla sua realizzazione. In particolare essendo l’area chiaramente vincolata dal punto di vista paesistico e archeologico, è indispensabile la partecipazione delle due Soprintendenze interessate oltre che della Regione Lazio. Per questa ragione, insieme con il sindaco di Fabrica abbiamo deciso che il prossimo passo sarà proprio quello di allargare il nostro accordo ad una convenzione partecipata da questi enti, e a tal fine sono già stati fatti i primi incontri con la dottoressa Alfonsina Russo, la quale si è dichiarata disponibile”.