29042024Headline:

Alla Fantappiè l’Erasmus diventa un musical

Il tema del lavoro (che non c'è) affrontato da studenti viterbesi, turchi, polacchi e catalani

Un momento del musical

Un momento del musical

All’Auditorium di Santa Maria in Gradi, il secondo atto del progetto Erasmus Plus – Employability on Stage (2015 – 2017) finanziato dall’Unione Europea. Gli alunni delle classi terze della scuola secondaria di secondo grado “L. Fantappié” e una cinquantina di ragazzi stranieri provenienti dalla Catalogna, dalla Polonia e dalla Turchia hanno intrapreso un percorso di conoscenza e scambio culturale che ha avuto come tema di discussione “I giovani europei e il problema dell’occupazione’’. Tema che è stato anche il filo conduttore dello spettacolo messo in scena nella giornata conclusiva: il musical “Looking for a job” (“Cercare un lavoro”), rigorosamente in lingua inglese, sequel di ‘’Jobs: what’s up?’’ (“Lavoro: che succede?”), rappresentato in febbraio a Santpendor, Catalogna, e che rappresenta il punto d’arrivo di uno stimolante incontro multiculturale.

Inni nazionali cantati in coro

Inni nazionali cantati in coro

Curioso che l’argomento portante, tra i tanti che si potevano sviscerare, è però una delle più grandi piaghe dell’Italia di oggi (e non solo) ed è ancor più curioso che ad affrontarlo siano stati dei giovanissimi che, molto probabilmente, non hanno alcuna idea (semplicemente perché non hanno ancora l’età) di che cosa sia il mondo del “non lavoro”. È pur vero che è meglio non farsi illusioni e rendersi da subito conto che il futuro lavorativo è come “l’isola che non c’è”. Allora che il sipario si apra e che gli studenti più meritevoli e talentuosi della scuola viterbese insieme ai ragazzi ospiti affrontino la disoccupazione a colpi di ballo, canto e recitazione.

Gli ospiti arrivati a Viterbo

Gli ospiti arrivati a Viterbo

Il vero scambio culturale non può essere quindi il tema portante (scelto da chi ha finanziato il programma Erasmus), ma è sicuramente il progettare, preparare e realizzare qualcosa insieme. Il musical, frutto di una attenta preparazione lunga due mesi, ha infatti permesso che ragazzi e insegnanti di lingua e cultura diverse partecipassero in sinergia alla creazione di uno spettacolo che potesse dar luce, nel miglior modo possibile, ai loro sforzi. Inoltre i ragazzi catalani, turchi e polacchi hanno avuto la possibilità, nei giorni della loro permanenza tra le varie attività scolastiche, di conoscere la quotidianità delle famiglie viterbesi che li hanno ospitati e di visitare la città medievale e altri siti limitrofi (Villa Lante, FabLab di Valle Faul). Infine, nelle sale del palazzo dei Priori, sono stati accolti dal vicesindaco Luisa Ciambella e dagli assessori Barelli e Delli Iaconi che hanno fatto omaggio ai ragazzi di libri su Viterbo e sulla storia della sua patrona Santa Rosa, arricchendo così il loro bagaglio di conoscenza delle tradizioni della città.

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