29042024Headline:

“Caro Mazzola, ci avete scippato il Fleb”

Il sindaco di Tuscania Bartolacci se la prende col Pd, con la Ravera e con Valentini

L'annuncio del Pd di Tuscania

L’annuncio del Pd di Tuscania

Ci vorrebbe una Fleb, per tirarsi un po’ su. Ma il (e non la) Fleb, non ci sta più. Già, se ne è parlato ieri l’altro, su codeste colonne: il Festival della letteratura breve trasloca. Bye bye, Tuscania. Me ne vado al mare. E più precisamente a Tarquinia. Perché  mai? Perché il contenitore è di proprietà della Regione. Che, sostanzialmente, fa ciò che vuole.
E così la migliore iniziativa dell’estate tuscanese (non ce ne voglia nessuno) sparisce con la stessa velocità di quando era arrivata. Eppure, prima considerazione, al debutto del 2015 era andata benissimo. Sia in termini di pubblico che di collaborazioni. Eppure, seconda, i cittadini in questo anno hanno continuato a pagare le tasse. Ed ora si trovano centomila euro di investimenti in meno sul loro territorio (alzi la mano chi non è avvelenato).
Così ci si interroga, tra bar, social, e altri luoghi preposti al dibattito, sul come mai il sindaco Mazzola abbia sgraffignato (nel senso buono, lui non ha colpe, per ora) tale succulenta creatura al collega Bartolacci.
E indagando proprio sulla pagina Facebook del primo cittadino di Tuscania, si percepisce chiara e forte l’amarezza. “Un festival nato e ideato qua – tuona – che lo scorso anno ha riscosso un grande successo economico e di immagine per i nostri operatori. Un festival che in accordo con l’assessore regionale Lidia Ravera, doveva svolgersi sempre qua, nel mese di settembre, con la compartecipazione economica del nostro Comune”.
E allora, uno dice: come mai ‘sto fattaccio, signora mia? Bartolacci la butta sul politichese. Sottolineando che sia sul litorale che alla Pisana sventola la medesima bandiera. “Ci preoccupa questa forma di autolesionismo del Pd – attacca – che pur di mettere in difficoltà gli avversari è capace di buttare all’aria ciò che di buono altri hanno conquistato. Un Pd che oggi governa Regione e Provincia e che nelle sue fila ha visto l’elezione di un consigliere, nato e cresciuto a Tuscania, a cui spetta per primo rispondere sullo scippo del Fleb”. Per chi non lo avesse capito, viene tirato in ballo anche Riccardo Valentini.

Il governatore Nicola Zingaretti con l'assessore regionale alla cultura Lidia Ravera

Zingaretti con l’assessore alla cultura Lidia Ravera

E poi si chiude con la sportellata all’ala locale del Partito democratico. Che ha annunciato con rammarico (come poi già ribadito) il Fleb-migrare.
“Spetta al Pd giustificare questa operazione di bassa lega perpetrata ai danni dei cittadini – chiude Bartolacci – spetta alla segretaria della sezione locale spiegare ai nostri operatori economici, bar, ristoranti, perché non è stata capace di difendere questa manifestazione importante dall’assalto dei suoi compagni di partito. E leggere la loro dichiarazione nella quale si vuol far credere che qualcuno è stato più bravo e celere a fare la domanda, ci fa veramente sorridere”.
Dello stesso parere, infine, Daniele Sabatini. “La vicenda ci lascia perplessi – annuncia il capogruppo di Cuoritaliani in Regione – Sarebbe gravissimo se i luoghi in cui svolgere manifestazioni culturali venissero scelti in base all’appartenenza politica dell’amministrazione. La cultura non ha colore”.

Policy per la pubblicazione dei commenti

Per pubblicare il commenti bisogna registrarsi al portale. La registrazione può avvenire attraverso i tuoi account social, senza dover quindi inserire ogni volta login e password o attraverso il sistema di commenti Disqus.
Se incontrate problemi nella registrazione scriveteci webmaster@viterbopost.it

Pubblica un commento

Per commentare gli articoli, effettua il login attraverso uno dei tuoi profili social
Portale realizzato da