29042024Headline:

Il grande freddo distrugge l’agricoltura

Il sindaco Mazzola chiede lo stato di calamità naturale, per le colture andate perse

Le colture distrutte dal gelo

Le colture distrutte dal gelo

L’ondata di freddo che ha colpito il Centro e il Sud Italia nei primi giorni di gennaio, oltre ad aver ucciso alcuni barboni nella penisola ha gravemente danneggiato l’agricoltura, le gelate dei giorni scorsi hanno messo in ginocchio il comparto agricolo e i suoi lavoratori che ora si ritrovano in grande difficoltà.

L’area più colpita del viterbese è stata Tarquinia dove per il freddo sono andate perse intere coltivazioni stagionali, ad inizio settimana le associazioni sindacali di categoria avevano chiesto al sindaco Mauro Mazzola di attivare la procedura per chiedere il riconoscimento dello stato di calamità naturale e ieri il primo cittadino di Tarquinia ha fatto sapere che l’iter è stato attivato. Intanto l’ondata di gelo polare ha bruciato coltivazioni per centinaia di ettari dal nord al sud della regione. Se le produzioni in serra hanno resistito, grazie al riscaldamento assicurato anche nelle ore diurne, il bilancio delle coltivazioni a campo aperto è drammatico. Le colture tradizionali del periodo invernale non hanno retto al drastico abbassamento delle temperature. Nessuna speranza di recuperare, almeno in minima parte, il raccolto di finocchi e carciofi. Parzialmente compromessi anche broccoli e broccoletti. “Un bilancio pesante, una devastazione che oltre a Tarquinia ha colpito decine di altri comuni della Tuscia” commenta il presidente della Coldiretti di Viterbo Mauro Pacifici. Le perdite economiche ammontano a centinaia di migliaia di euro anche perché a subire i danni, soltanto nel comprensorio di Tarquinia, sono state almeno 80 aziende agricole. Ora tutti gli occhi sono puntati verso la Regione Lazio, nella speranza di provvedimenti straordinari a sostegno delle aziende orticole. “Dobbiamo comunque rimetterci in piedi. Ciò che conta adesso è che ciascuna delle imprese danneggiate si attivi per documentare, su carta, l’ammontare dei danni subiti per la perdita dei propri raccolti. Le certificazioni – spiega il direttore della Coldiretti di Viterbo Alberto Frau – vanno consegnate, il prima possibile, al Comune o all’Ispettorato agrario perché quelle attestazioni determineranno la percentuale dell’ammontare di eventuali indennizzi”.

Mauro Pacifici, presidente Coldiretti di Viterbo

Mauro Pacifici, presidente Coldiretti di Viterbo

Anche la Confederazione Italiana Agricoltori di Tarquinia stila un elenco dei danni prodotti dalla violenta gelata che si è abbattuta anche su Tarquinia. Fortemente colpito il settore ortofrutticolo dove una buona parte delle colture in raccolta e anche più tardive sono andate totalmente distrutte o hanno riportato gravi danni. Forte danni anche alle colture foraggere e cerealicole. Marco Tosoni, presidente della Cia di Tarquinia sostiene che: “Secondo le prime rilevazioni effettuate, le gelate dei giorni scorsi hanno già provocato danni diffusi alle colture, come CIA, Tarquinia abbiamo invitato ufficialmente il sindaco di Tarquinia ad avviare immediatamente l’iter per il riconoscimento dello stato di calamità a causa dei danni alle colture orticole causati dalle forti gelate nei giorni del 5/6/7/8 gennaio 2017. Le temperature hanno subito degli abbassamenti non consueti fino a -6°nella città marittima di Tarquinia, causando danni irrimediabili alle aziende ortofrutticole con colture in campo che lasciano a terra decine di migliaia euro per ettaro,danni anche alle colture foraggere come possono essere erbai destinati a pascolo o a raccolta fieno,e anche a colture cerealicole. Nelle prossime ore procederemo a realizzare stime più precise per poi inoltrare le domande per il riconoscimento dello stato di calamità naturale e venire in soccorso dei numerosi agricoltori danneggiati. Le aziende agricole vivono un momento difficile e mazzate come queste possono portare a gravi danni economici, quindi faremo del tutto per seguire questa vicenda fino in fondo”.

Mauro Mazzola, sindaco di Tarquinia

Mauro Mazzola, sindaco di Tarquinia

“Siamo vicini agli agricoltori colpiti dal maltempo di questi giorni” ha affermato il sindaco Mauro Mazzola, che comunica di aver avviato le procedure per richiedere lo stato di calamità naturale, per le forti gelate che, tra il 5 e il 9 gennaio, hanno gravemente danneggiato il settore ortofrutticolo e le colture foraggere e cerealicole. “Ho dato mandato questa mattina (ieri, ndr) agli uffici comunali di predisporre la domanda da inoltrare agli enti preposti – prosegue il primo cittadino –. Il settore agricolo riveste un ruolo di primaria importanza per la nostra economia ed è giusto tutelarlo nelle forme e nei modi opportuni”.

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