Una giornata di incontri e risate. Una giornata in compagnia di uno dei comici più famosi e vicini al pubblico giovanile degli ultimi anni. Una giornata con Paolo Ruffini, che il prossimo 18 marzo, in occasione della settimana mondiale della sindrome di Down, incontrerà al centro Maratonda a Regina Pacis, i ragazzi della Fondazione Solidarietà e Cultura.
L’incontro, organizzato dall’amministrazione comunale, dalla Fondazione e dai centri anziani di Montalto di Castro e Pescia Romana, sarà poi seguito dallo spettacolo ‘’Un grande abbraccio’’, al teatro Lea Padovani. Una giornata all’insegna del buonumore e della spensieratezza per tutti coloro che parteciperanno, nella speranza che non si ripetano più i tristi fatti dello scorso anno.
Quando, l’ormai veterano testimonial della giornata, Paolo Ruffini si trovò a dover combattere contro l’arroganza e la maleducazione di alcuni leoni da tastiera. Dopo aver pubblicato un selfie di gruppo sulla sua pagina facebook, infatti, l’artista toscano venne insultato e deriso. ‘’Non vedo la differenza tra i Down e Ruffini’’ a cui il comico rispose con un lapidario ‘’E infatti non c’è’’, mettendo a tacere le malelingue e dando un’importante lezione di vita.
Non c’è infatti. E appare chiaro a tutti: quei sorrisi che esplodono senza riserva sui volti dei ragazzi non hanno nulla a che invidiare a quelli di altri milioni di giovani che popolano questa terra. E non bisogna dire che sono ‘’persone come noi’’, perché significherebbe sottolineare una qualche differenza. Una distanza da un mondo bello e puro che è quello dei ragazzi affetti da sindrome di Down. Non sono persone come noi, perché sono persone. Semplicemente. Senza alcuna differenza.