01052024Headline:

Ruba spicci al distributore automatico di Belcolle, condannato a 2 anni e 3 mesi

Il giudice: ''Bottino esiguo, ma va tenuto conto anche dei danni alla macchinetta''

VITERBO – (b.b.) Pochi spicci rubati dal distributore automatico del Belcolle, che gli sono costati una maxi condanna: 2 anni e 3 mesi di reclusione e il pagamento di 1600 euro di multa. È quanto ha stabilito il giudice Roberto Colonnello per il 43enne originario di Magliano Sabina, che nel settembre scorso è finito in manette per furto aggravato.

Ad arrestarlo, dopo la segnalazione da parte di uno dei dipendenti della Asl, gli uomini della Squadra Mobile: il 43enne Y.G., ad oggi recluso nel penitenziario di Mammagialla, avrebbe manomesso la cassetta portamonete del distributore automatico dell’ospedale e avrebbe portato via una manciata di monete dal valore di circa 200 euro.

Condannato a oltre 2 anni di carcere, a fronte della richiesta di 8 mesi di arresto da parte del pubblico ministero, l’uomo , secondo il giudice, sarebbe arrivato in auto da Rieti direttamente per compiere il furto. Nessuna visita medica, nessun certificato giustificherebbero, infatti, la sua presenza in ospedale in quei giorni di fine estate del 2018.

La sentenza è arrivata ieri, a pochi mesi di distanza dal furto: ”Nonostante l’esiguo bottino, va tenuto conto anche dei costi per la riparazione della macchinetta dovuta all’effrazione. E non solo. Il danno economico causato alla parte offesa deriva inoltre dal mancato guadagno durante il periodo in cui il distributore era fuori uso”.

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