30042024Headline:

“Finalmente un aiuto concreto per V.S.”

I cittadini che aiutano il 65enne invalido e disoccupato ringraziano il sindaco Serra

Salvatore Serra, sindaco di Ischia di Castro

Salvatore Serra, sindaco di Ischia di Castro

”Grazie sindaco Salvatore Serra per l’aiuto che offrirà a V. S.”. Così il gruppo di cittadini di Ischia di Castro che da anni si prendono cura del 65enne disoccupato e gravemente malato.

Dopo la richiesta di aiuto per l’indigente e la risposta positiva del primo cittadino, il gruppo di volontari preoccupati per la situazione del 65enne ringrazia Serra per la risposta positiva: ”V. S. ha bisogno di sentire vicino l’amministrazione comunale e finalmente, dopo una prima richiesta d’aiuto andata a vuoto, arriva un felice riscontro. La nostra solidarietà non è sufficiente a donare una vita dignitosa all’uomo. Occorre un sostegno dal comune e siamo molto contenti che questo presto ci sarà”.

”V.S. sarà aiutato, come faccio con tutti gli altri cittadini di Ischia di Castro che sono in difficoltà – ha risposto prontamente il primo cittadino – Questo è il comportamento che adotto oramai da sette anni devolvendo interamente, a chi ne ha bisogno, il mio stipendio da sindaco”.

In redazione arrivano anche i ringraziamenti a Serra da Franca Cristofori, residente a Gerenzano, in provincia di Varese, che fa parte del gruppo che aiuta V. S.: ”Buongiorno sindaco, leggo con soddisfazione l’immediata sua risposta rispetto al caso in questione. Non avevo dubbi circa il buon esito della vicenda, per questo desidero estendere anche a lei la mia profonda gratitudine”.

Ma riguardo alle dichiarazioni del primo cittadino sull’inesistenza di un ostello negli spogliatoi del campo sportivo, il gruppo di cittadini vicini a V. S. ha delle riserve: ”Da circa un anno i locali della struttura sportiva sono stati adibiti a ricovero per chi si trova, per qualche tempo, senza un tetto sopra la testa. Più di una persona vi è stata infatti ospitata, quindi il calciatore extracomunitario non è stato un caso straordinario, come invece ha detto il sindaco. È innegabile – continuano – che queste siano misure avviate dall’amministrazione comunale per soccorrere chi ne ha bisogno, ma è pur vero che necessitano di un sostegno economico da parte degli stessi. Quindi il fatto che Serra neghi la presenza dell’ostello spiegando inoltre che alla prima richiesta V. S. il comune non avesse fondi per aiutarlo, ci porta a pensare che a volte il primo cittadino adotti dei comportamenti non imparziali scegliendo, di sua volontà, a chi dare o non dare un contributo di sostegno. In fondo V. S. ha più bisogno di latte e pane che di soldi”.

”Noi continueremo comunque ad impegnarci affinché V. S. riceva tutte le cure necessarie – concludono – Il prossimo passo sarà aiuterarlo a chiedere la separazione in contumacia dalla moglie, che non vede da almeno dieci anni, per ricevere finalmente i sussidi statali”.

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