Francesco Serra non è intenzionato a farne un dramma. Ma qualcosa da dire sulla bocciatura di Tonino Delli Iaconi assessore da parte delle associazioni di categoria ce l’ha. “L’idea Delli Iaconi è arrivata su criteri di valutazione che attengono alla persona – dice il leader dei renziani viterbesi, che per primo ha fatto il suo nome – e non per la sua provenienza da Confindustria. Se non va bene pazienza, si cercheranno altre soluzioni. Però i rappresentanti delle categorie si mettano anche d’accordo con se stessi su quello che desiderano. Giacché si parla tanto di società civile che deve entrare a far parte della pubblica amministrazione, di persone che siano svincolate dalle logiche dei partiti. E poi, quando qualcuno fa una proposta concreta non va bene. Bisognerebbe uscire un po’ dal provincialismo. Qui non dobbiamo fare il derby Roma-Lazio”.
Delli Iaconi comunque, per il momento resta in campo e all’interno del gruppo del Pd se ne riparlerà lunedì prossimo. La riunione di venerdì sera – racconta ancora Serra – è stata costruttiva, ma è stata sospesa perché Alvaro Ricci aveva impegni personali. L’intenzione comunque, è quella di arrivare a definire una soluzione in tempi brevissimi. Anzi, già siamo in ritardo”.
Stando alle indiscrezioni infatti, i malumori nel Pd sarebbero in qualche modo stati sopiti. Lo stesso Andrea Egidi, che per primo aveva espresso dubbi sulla nomina, avrebbe deciso di fare buon viso a cattivo gioco. Anche perché, al momento, soluzioni alternative non ne esistono. E allora – come si dice in questi casi – le diplomazie sono al lavoro. Riusciranno gli uomini di Michelini a far digerire Delli Iaconi alle associazioni di categoria che hanno storto il naso? Lo saprete alla prossima puntata.
Delli Iaconi, uomo per tutte le stagioni, se non va bene per questo centrosinistra, andrà bene per il prossimo. O per il centrodestra, i grillini, eccetera, eccetera…