26042024Headline:

“Piazza della Repubblica in mano ai vandali”

 

Piazza della Repubblica

Piazza della Repubblica

A piazza della Repubblica una babele di minicar e motorini, un ricettacolo di immondizia lasciata in ogni dove e partite di pallone come se ci si trovasse in un campetto di calcio. Allora, se è vero che i luoghi di ritrovo per i giovani sono ridotti al lumicino, è altrettanto vero che la civiltà di una popolazione si misura anche da come vengono trattati gli spazi pubblici. Il colmo, se si vuole però, non è tanto che gli adolescenti abbiano adottato il monumento ai facchini come il classico muretto degli anni ’80, ma soprattutto che, nonostante le infrazioni commesse, non si sia andati al di là di qualche ammonimento. Tanto meno la polizia locale ha mai pensato di multare i mezzi parcheggiati ovunque a mo’ di monito. E allora Antonio Obino, consigliere delegato al decoro urbano e rappresentante di Ego sum leo, ha preso carta e penna per denunciare la situazione al sindaco, al prefetto, al questore e ai carabinieri.

Antonio Obino

Antonio Obino

Consigliere Obino, che succede a piazza della Repubblica?

Ho raccolto numerose lamentele e segnalazioni da cittadini e commercianti del centro storico contro un gruppo di adolescenti che, in contrasto con ogni norma civile, hanno assunto cattive abitudini che impediscono il tranquillo transito dei pedoni e il regolare svolgimento delle attività commerciali.

Ma cosa faranno mai questi ragazzi?

Nella piazza, in violazione delle norme sulla circolazione stradale, accedono minicar e motorini che vengono parcheggiate liberamente. Durante la giornata vengono organizzate vere e proprie partite di calcio che producono schiamazzi di ogni genere e impediscono il transito pedonale. Addirittura, alcuni anziani sono stati colpiti da pallonate.

Le forze dell’ordine ne sono al corrente?

Sì, e sono anche intervenute richiamando i ragazzi al rispetto delle norme.

E’ servito a qualcosa?

No, anzi, il risultato spesso sono sberleffi e battute ironiche.

La soluzione?

Che si intervenga, ognuno per le proprie competenze, per ripristinare la legalità, accertare le condotte vietate, impedire che continuino gli atti vandalici ai danni del monumento ai Facchini di Santa Rosa e consentire ai cittadini di godere lo spazio pubblico.

 

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