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“Adesso però, basta polemiche”

Leonardo Michelini

Leonardo Michelini

Avanti tutta, senza esitazioni. Caffeina? Il conflitto d’interessi del movimento Viva Viterbo? La letteraccia della sora Lella Saraconi contro Alvaro, piuttosto corsaro, Ricci? Niente riesce a scalfire più di tanto le certezze del sindaco Leonardo Michelini, che si appresta a festeggiare il nuovo anno nell’intimità familiare per poi riprendere l’attività amministrativa con maggiore vigore.

“Che ci sia un po’ di dibattito interno – esordisce – è salutare per un’amministrazione pubblica”, glissando ovviamente sul fatto che tra i due assessori in questione si sia arrivati (anche se solo da una parte) quasi agli insulti. “Poi però – aggiunge sornione – è il sindaco che deve fare la sintesi, dopo aver ascoltato tutti ed essersi fatto un’idea. Perché, davanti agli elettori, è lui che ci ha messo la faccia. E le deleghe – ribadisce per l’ennesima volta – si possono dare e togliere”. Messaggio neanche tanto oscuro per concludere che alla fine la decisione spetta a lui.

Avanti tutta, dunque, nonostante le polemiche natalizie, che non hanno affatto minato la sicurezza del primo cittadino, e che lui ha deciso di derubricare a semplici scosse di assestamento. “Quella lettera – dice – sicuramente è stata inopportuna, ma ormai c’è e bisogna prenderne atto. Va però detto che in un’amministrazione pubblica bisogna fare squadra, come nel calcio. Insomma, si vince o si perde tutti insieme. Quindi, niente personalismi, che sono solo dannosi. L’importante è parlarsi e molto. Anche perché certi assessorati devono agire in sinergia, non possono andare ognuno per la sua strada. Lavori pubblici, urbanistica, centro storico, sviluppo economico sono settori interconnessi tra loro”.

Già. E allora? “E allora – prosegue Michelini – la mia intenzione è quella di istituire tavoli tematici in cui inserire assessori, dirigenti e consiglieri capigruppo della maggioranza, proprio per favorire il dialogo e fare in modo che le decisioni siano il più partecipate possibile. Dobbiamo aumentare la qualità di ciò che facciamo e di come lo facciamo”.

Anche il conflitto d’interessi vero o presunto tra Viva Viterbo e Caffeina non sembra preoccuparlo molto. “Che strano – si limita a dire – giacché tutti lodano Caffeina, ma tutti sono poi subito pronti a spararle contro se ci si avvale dei consigli o della collaborazione di chi ha dimostrato di saper fare le cose in modo ottimo”.

Avanti tutta, dunque, anche nel 2014 che sta per arrivare. Con una raccomandazione finale. “Dobbiamo essere tutti più moderati”. Capito?

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1 Commento

  1. Giorgio Molino ha detto:

    La parola d’ordine è una sola, categorica e impegnativa per tutti. Essa già trasvola ed accende i cuori dalle Alpi all’Oceano Indiano: cacciare i vivaviterbicoli del malfamato votivendolo Filippo Rossi da Trieste dalla giunta Michelini!

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