03052024Headline:

“Adesso il Comune parlerà chiaro”

L'assessore Barelli e le critiche all'amministrazione: "Abbiamo fatto tanto"

L'assessore barelli alle prese con le... botti del palio di Pianoscarano

L’assessore barelli alle prese con le… botti del palio di Pianoscarano

Assessore Giacomo Barelli, qual è il problema dell’amministrazione Michelini?

“La comunicazione”.

In che senso?

“Nel senso che non siamo stati bravi a spiegare le cose, la situazione generale e quella particolare. A leggere i giornali, o meglio ad ascoltare quello che dice la minoranza, sembriamo in balìa degli eventi. Non è così”.

Ci provi lei, adesso, a spiegare.

“Intanto bisogna tornare a due anni fa. A come era ridotta la città. Chi se lo ricorda? L’arsenico, Esattorie, i rifiuti, una serie di cose non fatte o fatte male. Abbiamo trovato un quadro problematico, per di più in uno dei periodi peggiori che ha vissuto l’Italia come repubblica”.

Avreste dovuto dirlo prima.

“Ma sono stati i viterbesi stessi a dirlo, bocciando clamorosamente alle urne, in modo democratico, chi c’era prima di noi. Quegli stessi ex amministratori che oggi vorrebbero insegnarci a governare. Ma dai…”

I problemi restano.

“No, qualcuno lo abbiamo risolto, e di quelli pesanti. Penso all’arsenico: Marini ci faceva bere quell’acqua, insieme alla Regione che allora era del suo stesso colore politico. Oggi l’acqua è pulita, una bella differenza”.

Michelini e Barelli

Michelini e Barelli

I rifiuti?

“Rifiuti, tributi, illuminazione: ci siamo trovati ad affrontare temi importanti, e già incardinati in modo sbagliato, come stanno dimostrando i fatti. Magari abbiamo pagato un po’ di inesperienza, certo, ma non possiamo avere colpe noi di quello che era stato fatto, male, prima. E mettere a posto ciò che non andava ci è costato del tempo importante che avremmo potuto dedicare a fare”.

Eppure la minoranza non molla, sta pure raccogliendo le firme.

“Dice i gazebo? Come pensano di riempirli, se i viterbesi sono gli stessi che, due anni fa, non li votarono?”

La mondezza è un tema caldo, e non solo a livello giudiziario.

“Chi ha fatto quell’appalto? La risposta è tutta qui. Se poi qualcuno ha interesse a buttarla in caciara politicamente, io dico che a noi interessa lavorare”.

I gazebo del centrodestra

I gazebo del centrodestra

C’è anche il problema di una maggioranza stile Vietnam.

“Parlo per Viva Viterbo, che è al fianco dei cittadini, e con la politica ha poco a che fare e che continuerà a dire le cose come stanno”.

Ma voi, in concreto, cosa avete fatto?

“Su certi temi in passi avanti sono innegabili. La cultura, la promozione della città a livello nazionale e internazionale. Abbiamo trovato una comunità con museo, teatro, Schenardi e chiusi: hanno riaperto tutti, presto anche il cinema Genio. Questa è un’altra differenza con chi ci ha preceduto”.

Quindi?

“Quindi se oggi Viterbo si colloca all’attenzione dell’Italia è alla luce del nostro lavoro, della nostra idea di città. Sono cose che pagheranno anche nel futuro, a lunga gittata”.

D’accordo, vi sarete pure proiettati sullo scenario nazionale, ma non siete riusciti a parlare ai vostri cittadini.

“E’ vero. Perché? Perché forse eravamo troppo impegnati a lavorare”.

Non ci crede nessuno.

“Allora vediamola come una questione di stile. Ma è stato un errore strategico a cui vogliamo porre rimedio. Da subito”.

Prima che sia troppo tardi.

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