02052024Headline:

Regione, lascia capogruppo Pd: tocca a Valentini

Vincenzi lascia per Mafia Capitale (ma non è indagato), il viterbese reggente pro tempore

Marco Vincenzi, fresco di dimissioni da capogrupo del Pd in consiglio regionale

Marco Vincenzi, fresco di dimissioni da capogrupo del Pd in consiglio regionale

Marco Vincenzi, capogruppo del Partito democratico in consiglio regionale, si è dimesso ieri dall’incarico. “Nell’interesse del gruppo Pd alla Regione, dell’Amministrazione regionale e del Partito Democratico, rassegno le dimissioni da capogruppo ringraziando i colleghi consiglieri per la fiducia che mi hanno accordato”, ha scritto Vincenzi in una nota. Tutto è accaduto a causa di alcune notizie pubblicate ieri sui quotidiani nazionali in merito a dichiarazioni di Salvatore Buzzi (uno dei personaggi più pesantemente coinvolti nell’inchiesta su Mafia Capitale) che tirerebbero in ballo il consigliere Pd. Il quale però non è indagato (e questo va sottolineato), smentisce tutto (“Buzzi lo incontrato due volte sole, su sua sollecitazione. Le sue affermazioni su un mio presunto interessamento per far ricevere al municipio di Ostia 600mila euro o qualsiasi altra cifra dal Consiglio regionale non corrispondono, nel modo più assoluto, a verità”). Vincenzi cita anche i verbali dei carabinieri: “Allo stato delle attuali conoscenze investigative, e dal contesto delle telefonate/dialoghi intercettati, non si è in grado di indicare se …. i 600mila euro da ottenere con l’aiuto di Marco Vincenzi siano stati finanziati da parte della Regione Lazio. I carabinieri si limitano solo ad una presunzione che, lo ripeto ancora una volta, non ha alcun riscontro nella realtà dei fatti”.

Con le dimissioni del presidente dei consiglieri democratici Pd, il ruolo passa almeno momentaneamente, al suo vice. Che è il viterbese (di Tuscania) Riccardo Valentini. Eletto nel listino “Per il Lazio”, a sostegno di Zingaretti nel 2013, lo scienziato è confluito – con tutti gli altri consiglieri del gruppo – nel Partito democratico all’inizio dello scorso febbraio, ottenendo immediatamente la carica di vicecapogruppo. Ora, essendo vacante l’incarico superiore, dovrà essere lui a coordinare l’attività dei 23 consiglieri regionali democratici (tra cui un altro viterbese, Enrico Panunzi da Canepina). Sempre che lo stesso partito non decida in tempi più o meno brevi di eleggere un nuovo rappresentante. La Tuscia, in consiglio regionale, può vantare un altro capogruppo, stavolta in minoranza: è Daniele Sabatini, che guida la compagine del Nuovo Centrodestra.

Da un’altra consigliera regionale di questo territorio – la tarquiniese del Movimento Cinque Stelle Silvia Blasi, ieri è arrivato invece un pesante commento sulle dimissioni di Vincenzi: “Siamo l’unica forza politica pulita ed onesta – ha scritto la portavoce grillina su Facebook – Non abbiamo niente a che vedere con l’illecito e lo sfascio morale in cui sguazzano tutti i partiti. Per questo arriveremo a guidare le istituzioni e riusciremo a dare nuova credibilità al nostro Paese”. Partendo magari dalla Regione Lazio, dove alcune correnti di pensiero sostengono sia imminente la caduta dell’amministrazione Zingaretti proprio a causa degli strascichi dell’inchiesta Mafia Capitale che si stanno abbattendo sul Partito democratico romano.

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