01052024Headline:

Sfilano 80 vecchie signore, dirette verso Modena

La cento ore attraversa la Tuscia: 80 auto d'epoca da tutto il mondo

La locandina ufficiale della manifestazione

La locandina ufficiale della manifestazione

Che uno leggendo i numeri altro non può esclamare se non un: “cazzarola” (come direbbero a Cambridge), seguito da punto esclamativo.
Eccoli alcuni, di numeri. Diciotto le nazioni partecipanti. Tra le quali Inghilterra, Svizzera, Germania, Europa in genere, ma anche Stati Uniti, Nuova Zelanda, Argentina, Costa Rica, Brasile, Canada. Sedici le case automobilistiche presenti: Ferrari, Porsche, Alfa Romeo, Lancia, Maserati, Jaguar, AC Cobra, Aston Martin. Tredici le prove speciali su strada chiusa, quattro gare in circuito, ventidue controlli orari, quattro città arrivo di tappa. Quattro pure i giorni di gara su un totale di sei. Oltre trecento poi le persone coinvolte tra organizzazione, staff, ufficiali di gara, cronometristi, agenti di Polizia, fotografi. Il 25% dei partecipanti inoltre sono donne. Infine, mille circa i chilometri percorsi.
Tutto questo, e molto (molto) ancora, rappresenta la quindicesima edizione della “Modena cento ore classic”, su strada da oggi e fino al 7 luglio. Auto da sogno, olio e benzina, gare in pista, prove speciali in montagna, paesaggi meravigliosi e strade emozionanti, rinomati chef e grandi vini, sport e passione. Per una corsa su ottanta selezionatissime vecchie signore (valore stimato 100milioni di euro), che se le daranno da Roma a Modena. Attraversando anche la Tuscia chiaramente, già domani mattina: Ronciglione (ore 11), Viterbo (verso pranzo) e Bolsena a seguire, prima di tirare per Orvieto.

Uno scatto romantico di dentro a Ronciglione

Uno scatto romantico di dentro a Ronciglione

Così ne parla il presidente del comitato organizzatore, Luigi Orlandi: “Abbiamo voluto creare un qualcosa di davvero speciale, che si snoda lungo un percorso meraviglioso, toccando quattro Regioni. Lazio, Umbria, Toscana ed Emilia. Saranno tredici le prove speciali e quattro le gare in pista, con partenza in griglia: Vallelunga, Magione, Mugello e Imola”.
Ma non solo questo. Perché si è pensato anche a preservare l’ambiente. “Un’edizione ‘verde’ – prosegue – per la prima volta infatti un evento del settore adotta un approccio consapevole in campo di tutela ed sostenibilità ambientale con due azioni concrete. Una progettazione dell’evento mirata alla riduzione dell’impatto ambientale lungo tutta la filiera, e l’azzeramento delle emissioni di CO2 residue, compensate con la piantumazione di alberi”.
E poi ci sono le serate, organizzate per portare i partecipanti (quasi tutti stranieri) a scoprire luoghi speciali ed eccellenze culinarie.
Non resta che armarsi di macchina fotografica, seggiolino e cappello con visiera. La Modena cento ore sta per passare.

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