Secondo trionfo consecutivo per mister Claudio Mele ed i suoi ragazzi. Dopo la splendida vittoria della scorsa stagione nel campionato provinciale infatti il tecnico di Bracciano si è ripetuto guidando i suoi Giovanissimi della Viterbese alla conquista del titolo Regionale. Una vittoria arrivata regalando spettacolo e con due giornate d’anticipo grazie al sontuoso vantaggio finale di +11 sulla Totti Soccer School seconda. Dato statistico che sommato ai 79 punti fatti sui 90 disponibili, ai 91 gol fatti, miglior attacco, e ai soli 18 subiti, miglior difesa, va a consacrare il dominio dei giallobuù in questa stagione. Un successo che arriva da lontano ovvero dall’inizio del biennio dei 2000 quando mister Mele, sposando il progetto della famiglia Camilli, tracciò una linea tecnico-tattica e comportamentale da seguire che ha portato a questi successi. Ascoltiamo ora però in quest’intervista le emozioni e la soddisfazione del tecnico braccianese.
Mister, ha conquistato 2 campionati in 2 anni, ci racconti le sue emozioni e la soddisfazione per questi traguardi centrati?
“Nelle tre stagioni in Viterbese fin qui trascorse c’è un’emozione che ricorre quasi tutti i giorni quando mi vesto di gialloblu o semplicemente quando passo davanti allo stadio. Parlando del biennio con i 2000, quello che la società ha fatto con questa squadra è qualcosa di estremamente importante ma anche scontato. Quando si va in campo, si lavora con trasparenza e rispetto di tutti, i risultati non possono che essere questi. Di soddisfazioni ne ho tante ad ogni partita, basta vederli giocare e sapere il punto di partenza di ognuno di loro. Questa non è una valutazione tecnica ma completa, che comprende l’aspetto atletico coordinativo e mentale. Per le emozioni mi ripeto, ogni giorno grandissime, basta pensare di essere in Viterbese”.
Passiamo alla stagione in corso, quando ha capito che avrebbe potuto vincere o meglio dominare questo torneo?
“Sapevamo di poter vincere e dominare già dal primo giorno di ritiro se non prima. Non perché eravamo o siamo i più forti ma semplicemente perché lo volevamo. Siamo usciti allo scoperto fin da subito e questa consapevolezza di poter vincere tutto ci ha fatto crescere di allenamento in allenamento fino a percorrere un precampionato vincente e da protagonisti anche contro società professionistiche. Nel cammino sicuramente sono stati decisivi gli impeccabili approcci avuti contro il Massimina e il Totti Soccer School, gare ben giocate e decise rispettivamente dai gol di Vincenti e di Macrì e Sodini”.
Guardiamo al futuro. Due campionati vinti e qualche mese con la Juniores Nazionale: mister Mele ci pensa ad una panchina dei “grandi” oppure vuole continuare il suo percorso di crescita in modo graduale?
“Ha parlato di percorso di crescita ed è la cosa principale per me. O sempre più in alto o lascio. Proprio in riferimento a quanto detto ti posso confidare che la scorsa estate ho rifiutato la panchina del Grifone Monteverde in Eccellenza. Questo perché onestamente penso solo al professionismo che non per forza dovrà arrivare adesso o domani ma semplicemente devo sempre poterlo vederlo all’orizzonte. Frequentando molti professionisti del settore, sono consapevole che molto probabilmente il mio non sarà un ruolo da protagonista ma punto ad entrare appena possibile in uno Staff tecnico. Proprio in quest’ottica ho conseguito diversi titoli tra cui quello di video analista professionista a Coverciano”.