Continuano gli incontri organizzati da Coldiretti Viterbo e finalizzati all’informazione sul territorio sulle problematiche della Xylella fastidiosa, il batterio che con la sua azione devastante sta provocando danni pesantissimi agli uliveti, soprattutto in Puglia. L’ultima riunione si è tenuta presso la Cooperativa Oleificio Sociale Cooperativo di Canino, la più grande realtà olivicola della provincia di Viterbo.
L’incontro è avvenuto con una grande partecipazione di produttori accorsi anche per conoscere più da vicino l’egregio lavoro svolto dal Dafne (il dipartimento dell’Università della Tuscia) e dal professor Giorgio Balestra, ricercatore esperto che – dopo aver approfondito e monitorato la problematica fitopatologia nota come Complesso del disseccamento rapido dell’olivo (Codiro) ha tenuto una relazione sulla situazione attuale della malattia.
“L’appuntamento presso l’Oleificio di Canino – spiega Ermanno Mazzetti, direttore di Coldiretti Viterbo – è stato seguito con la massima attenzione da tutti i partecipanti, intervenuti per meglio comprendere l’emergenza di un problema attuale come quello della Xylella fastidiosa”.
Va ricordato che l’olivicoltura nella Regione Lazio, con circa 10mila ettari di suolo coltivato, è particolarmente rilevante e, per questo motivo, Coldiretti Viterbo ha ritenuto necessario diffondere appropriate informazioni rispetto alla grave emergenza fitosanitaria dell’agricoltura italiana. “L’incontro conclusivo di Canino ha testimoniato quanto sia ancora centrale garantire un’informazione capillare su tutto il territorio e su questo andremo avanti anche nei prossimi mesi” conclude il presidente di Coldiretti Viterbo Mauro Pacifici.