04052024Headline:

Ater, ricorso respinto: Gigli resta a casa

Il Tribunale boccia il reintegro. Bianchi: "Paghiamo soltanto un direttore generale"

Ugo Gigli, ex direttore dell'Ater di Viterbo

Ugo Gigli, ex direttore dell’Ater di Viterbo

Niente da fare. L’ex direttore generale dell’Ater di Viterbo Ugo Gigli non sarà reintegrato nel ruolo e nelle funzioni. Il Tribunale di Viterbo, con decreto di rigetto 3648/2015 del 17 luglio 2015, ha infatti respinto il reclamo proposto dallo storico massimo dirigente dell’Ater viterbese, nel quale si chiedeva appunto di essere reintegrato.

“Tale pronunciamento – si legge in una nota emanata dalla stessa Ater – testimonia la fondatezza di ogni atto compiuto in questa delicata fase dalla Regione Lazio e dal commissario straordinario di Viterbo, avvocato Pierluigi Bianchi”.
Ma non sarà neppure questo pronunciamento della magistratura viterbese a fermare l’azione di Gigli il quale avrebbe in animo di presentare un ulteriore ricorso per tornare sulla poltrona che continua a considerare “illegittimamente sottratta da una decisione sbagliata nella forma e nella sostanza”, come ebbe a dichiarare qualche mese fa a Viterbopost.
Di tutt’altra opinione, invece, l’Ater che sottolinea anche come “la pronuncia del Tribunale, peraltro, rappresenta l’occasione per fare chiarezza, in modo definitivo, su un tema sollevato, con un’interrogazione, in Consiglio regionale: dal 29 gennaio 2015, giorno in cui il signor Ugo Gigli è stato dichiarato decaduto, ai sensi della nota dei direttori regionali Bacci e Placidi, l’Ater di Viterbo continua a pagare, com’è ovvio, un solo direttore generale. Il signor Ugo Gigli, infatti, dopo la sua decadenza, non ha più alcun ruolo all’interno dell’Azienda e il Tribunale di Viterbo, contrariamente a quanto riportato nell’interrogazione, gli ha dato torto ben due volte”.

Il commissario straordinario dell'Ater Pierluigi BIanchi

Il commissario straordinario dell’Ater Pierluigi BIanchi

“Del resto – conclude l’Ater in una comunicazione evidentemente ispirata dall’attuale commissario straordinario Pierluigi Bianchi – lo stesso assessore Refrigeri, nella sua risposta in aula il 9 luglio scorso, aveva già sottolineato che il primo pronunciamento del giudice del lavoro era stato contrario e non favorevole al signor Ugo Gigli. Qualsiasi altra interpretazione è frutto, quindi, nel migliore dei casi, di scarsa conoscenza della situazione e, comunque, non risponde al vero”.
 

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