Il sindaco di Roma Ignazio Marino
Assistiamo perplessi al triste spettacolo che la peggiore classe politica romana sta mettendo in scena nel tentativo, speriamo vano, di far dimettere il sindaco Marino.
Stona soprattutto la strana convergenza tra i precedenti amministratori capitolini e regionali della destra romana, che probabilmente, in ragione dei loro precedenti, ben farebbero a tacere pudicamente quando si discute di buona amministrazione e di trasparenza, ed il non certo migliore sottobosco del Pd capitolino. Il tutto con l’avallo esplicito dei vertici nazionali di Forza Italia e del PD.
Viene da pensare che a mettere nei guai il sindaco Marino, più che le inchieste in corso e talune oggettive difficoltà amministrative, sia stato Papa Francesco. Allorché Marino fu eletto dai cittadini i tanti sinistri figuri che si aggirano nelle sedi della politica romana non potevano infatti immaginare che di lì a poco sarebbe stato indetto un Giubileo. Tale evento è e sarà occasione per massicci investimenti pubblici e privati.
Ci pare allora evidente lo sforzo che lo stesso Giovin Signore fiorentino sta mettendo in campo per sottrarre a Marino il controllo sui fondi e sugli appalti dell’evento ed il sostegno della destra a tale greve operazione. In tale contesto non possiamo che unirci ai tanti elettori e cittadini romani che esprimono la loro solidarietà a Marino, cogliendo la strumentalità degli attacchi che gli vengono rivolti in queste settimane.
E’ anzi quanto mai necessario che il sindaco Marino rimanga al suo posto, salvaguardando l’amministrazione dai tanti appetiti che le critiche pelose di questi giorni lasciano intuire.
Che il sindaco rimanga in carica e che impedisca l’ennesimo scempio ai danni dei cittadini romani.
