03052024Headline:

I 30 anni dell’Università Lions dell’Età Libera

In preparazione un opuscolo per illustrare l'intensa attività compiuta

La seduta inaugurale dell'Universita libera

La seduta inaugurale dell’Universita Lions dell’Età libera

Siamo arrivati a 30; sono infatti 30 gli anni che l’Università Lions dell’Età Libera (UEL) è attiva ininterrottamente a Viterbo. Da quando i soci Lions dell’epoca, spinti dal voler partecipare a tutti gli strati della popolazione viterbese una cultura di ampio respiro, molta acqua è passata sotto i ponti e ben due generazioni si sono avvicinate a questa realtà.

Centro di aggregazione e di incontro per i tanti iscritti (quest’anno sono state superate le 200 unità), la UEL è diventata negli anni un punto di riferimento della città dove si sviluppano  amicizie, nascono rapporti di solidarietà, cresce il senso di socializzazione e dove tutti i frequentatori vengono sollecitati a ritrovare la gioia profonda del vivere insieme.

In un ambiente accogliente, messo a disposizione dei Padri Giuseppini, il Lions Club decide, con questo “service”, di impiegare risorse ed energie in barba ai tagli di cui spesso si sente parlare, più noti sotto il nome di “spending review”.

Le ragioni di questa tenacia riposano nel fatto di credere fermamente nei principi che animano il Club e che si concretizzano nel motto che poi, di fatto, si identifica in una missione: “Servire la comunità, soddisfare i bisogni umanitari, favorire la pace e promuovere la comprensione fra i popoli”.

Nell’aprire la sessione autunnale, il presidente del Club Danilo Siddi ha sottolineato: “Questa Università Lions dell’Età Libera rappresenta un fiore all’occhiello nella variegata realtà viterbese. Essa continua e continuerà ad essere adeguatamente supportata dal Club e, singolarmente, da tutti i soci che la identificano come un service cui non si può rinunciare”.

Dal canto suo, il rettore Aulo Brutti la propone invece guardando alla vastità che il programma riserva ed evidenzia che lo stesso sarà integrato da uscite guidate che interesseranno Roma, con la Villa Farnesina, il Gianicolo, i Musei Capitolini e la Basilica dell’Ara coeli, Rieti e Greccio nonché Todi e Montecastello di Vibio, questi ultimi come centri di assoluto valore artistico/ambientale della vicina Umbria.

Sempre il Rettore, anticipa che”per celebrare adeguatamente il traguardo raggiunto, è in fase di redazione da parte del segretario Paolo Scipio, un libretto riepilogativo dei 30 anni di attività dell’Università che potrà essere reso usufruibile entro il prossimo Natale”.

Ogni “allievo” avrà così  l’opportunità di ripercorrere le esperienze culturali vissute e rilanciarsi verso nuovi e più ampi traguardi del sapere e della conoscenza.

 

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