02052024Headline:

Studenti, fuori le idee: si lavora per la Tuscia

Convenzione tra Unitus, Fondazione Carivit e Etruscan Life: in palio borse di studio

La firma della convenzione tra Unitus, Terra di Tuscia e Fondazione Carivit

La firma della convenzione tra Unitus, Terra di Tuscia e Fondazione Carivit

Università della Tuscia + Fondazione Carivit + le imprese. Mescolate bene questi tre fondamentali ingredienti e viene fuori un cocktail di qualità. Allora, l’ateneo viterbese ci mette le sue competenze, i suoi professori, i suoi ricercatori. E ovviamente gli studenti che poi sono i veri protagonisti di questa storia. La Fondazione Carivit ci aggiunge un po’ di carburante, nel senso che avendo avuto la possibilità di conoscere e apprezzare l’iniziativa, ha deciso di sposarne la causa e di finanziare le borse di studio. E poi ci sono le aziende che, attraverso la rete di imprese Etruscan Life Terra di Tuscia, si mettono al servizio degli universitari per facilitare l’ingresso nel mondo del lavoro. Ed ecco confezionata una collaborazione (dal punto di vista strettamente tecnico si tratta di una convenzione) tra Unitus e Terra di Tuscia, madrina del battesimo la Fondazione.

“E’ il primo esperimento del genere ma di grande forza – sottolinea il rettore Alessandro Ruggieri -. La collaborazione tra una rete di imprese e l’Università della Tuscia sostenuta con grande entusiasmo dalla Fondazione Carivit è uno strumento straordinario che si offre ai giovani studenti universitari per introdurli nel mondo del lavoro”. In concreto, la convenzione permetterà agli studenti di qualunque indirizzo dell’ateneo viterbese di presentare progetti: in palio ci sono due borse di studio (del valore di 600 euro per gli studenti di laurea magistrale e 400 per quelli della triennale) destinate ai due gruppi di lavoro che avranno elaborato il miglior elaborato sullo sviluppo turistico-economico. C’è tempo fino al 15 dicembre: naturalmente, i lavori godranno del tutoraggio di ricercatori e docenti dell’università. Tutti i partecipanti comunque saranno gratificati da 4 a 8 crediti formativi.

“La fiducia e l’assistenza che si dà ai giovani universitari – interviene Mario Brutti, presidente della Fondazione Carivit – unite alla preziosa collaborazione delle imprese e dell’Università rappresenta una novità assoluta per Viterbo. Per questo ci aspettiamo risposte concrete da parte di tutti i promotori di questa iniziativa. La Fondazionevi ha aderito con entusiasmo anche per la presenza di Etruscan Life Tour, questa importante rete di imprese che abbraccia tutte le realtà locali e tutti i settori produttivi”.

Giovani verranno ospitati nelle aziende per conferire diverse professionalità e l’Università si impegna a individuare  opportunità al livello europeo per i progetti: il bando è già pubblicato sul sito dell’Ateneo.  “Etruscan Life Terra di Tuscia – aggiunge Tiziana Governatori, presidente della rete di imprese – parteciperà attivamente e concretamente anche a questa iniziativa mettendo a disposizione dei ragazzi ulteriori risorse. E’ importante sfruttare l’opportunità offerta dall’Ateneo viterbese per mettere a fuoco quali siano i target e i mercati da raggiungere da parte degli imprenditori locali. Aggiustare la mira cioè per non sprecare risorse e concentrare energie su ciò che può dare concreto ritorno all’investimento”.

I protagonisti dell'accordo siglato ieri

I protagonisti dell’accordo siglato ieri

“E’ una straordinaria occasione per i ragazzi – spiega Alessandra Moscatelli, direttore generale di Unitus – ma questo per l’Università non è un fatto nuovo. In questi giorni, abbiamo pubblicato un bando da 15mila euro a loro rivolto per la costruzione di una App per smartphone che possa offrire tutti i servizi dell’Ateneo rivolti agli studenti. La convenzione con Etruscan Life Tour e l’appoggio della Fondazione Carivit è unaltro importante traguardo raggiunto dalla nostra Università e soprattutto sono ancora gli studenti al centro dell’attenzione”.

Alla presentazione hanno partecipato anche Ivana Pagliara (PromoTuscia) e Francesco Aliperti (Archeoares) (oltre ad altri esponenti della rete di imprese), tutti concordi nell’esaltare l’iniziativa. Un esempio virtuoso di come il territorio riesce a fare sinergia per crescere e per dare opportunità concrete ai ragazzi che studiano a Viterbo. “Se questa convenzione – conclude il rettore Ruggieri – riuscirà a dare opportunità di lavoro anche ad un solo studente, frenando la cosiddetta ‘fuga di cervelli’, allora avrà già centrato il suo obiettivo”. Coraggio, ragazzi, tirate fuori le idee e fate funzionare la fantasia: è già tempo di mettersi al lavoro.

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