02052024Headline:

Cotral fra proteste, polemiche e promesse

A Palazzo Gentili l'incontro tra i vertici dell'azienda di Tpl e i sindaci della Tuscia

I vertici della Cotral

I vertici della Cotral

Le proteste sono copiose e articolate, ma sempre nei limiti di un corretto rapporto istituzionale. Perché Cotral, chiamata sul banco degli imputati per i disservizi di varia natura che si sono verificati negli ultimi tempi, è pur sempre guidata da una governance (adesso usa dire così) che è un’emanazione diretta del Pd. Per carità, i rappresentanti della Regione Lazio presenti a Palazzo Gentili in occasione dell’incontro convocato dal presidente della Provincia Mauro Mazzola si sforzano nel sottolineare che adesso “l’azienda è stata risanata”, che “è in grado di dire no alla politica e alle richieste (una fermata da installare, una corsa da riprogrammare, un orario da sistemare) dei politici” e che, dopo i 35 milioni di euro versati cash dalla Pisana per tappare i buchi precedenti, “la Cotral deve camminare sulle sue gambe”.

Tutto vero, tutto condivisibile, ma poi a scavare bene si scopre che l’attuale presidente Amalia Colaceci era assessore ai trasporti della provincia di Roma. Indovinate un po’ di che colore era quella giunta che amministrava a Palazzo Valentini e chi era il presidente? Troppo facile: massì, proprio lui, il potentissimo Nick Zingaretti, altrimenti detto anche Montalbano de’ Noantri (copyright Viterbopost). L’amministratore delegato, invece, si chiama Arrigo Giana e ha un passato di dirigente all’Atm (l’azienda che gestisce la metropolitana milanese) ed è probabilmente lombardo anche Lucio Turriziani, il direttore d’esercizio cioè colui che si occupa di coordinare la gestione di mezzi e uomini e il cui accento non è propriamente ascrivibile a qualcuno che è nato dalla parti della Garbatella. Insomma tecnici, ma di area: non c’è da scandalizzarsi e neppure da gridare alla lesa maestà. Basta non cercare di coprire la faccenda con la foglia di fico della totale indipendenza dalla politica, perché non è così visto chi nomina. Un po’ come la storia dei nuovi amministratori della Talete, annunciati come tecnici rigorosamente lontani dal potere, quando invece si scopre che la loro carriera si è svolta tutta all’ombra delle fronde del Partito democratico.

L'incontro in Provincia sui problemi del trasporto pubblico locale

L’incontro in Provincia sui problemi del trasporto pubblico locale

Vabbè, conviene andare alla sostanza. Che racconta di impegni pubblicamente presi per tamponare le (tante) emergenze del servizio pubblico locale nella Tuscia. Innanzitutto, bus pronti alla bisogna per sostituire mezzi che dovessero improvvisamente dare forfait: il servizio è già attivo. Si spera che non sia necessario attivarlo, ma è speranza abbastanza labile in considerazione dell’età media dei pullman che circolano sulle nostre strade: 15-20 anni e più di qualche milione di chilometri macinati finora. Naturale che si rompano abbastanza frequentemente. Poi, data di inizio 1 dicembre, l’affitto di altri bus (10-12) da aziende esterne per soppiantare quelli Cotral che proprio non ne vogliono più sapere. Il tutto in attesa che in primavera arrivino i nuovi pullman che si stanno acquistando attraverso una gara europea: anche qui è stata la Regione a tirar fuori i quattrini e a finanziare l’impresa. E poi, l’annuncio che tra dicembre e gennaio sarà approntato il nuovo orario, perché quello attuale “non è reale ed è figlio di scelte politico – sindacali”, assicura Giana. Il prossimo sarà più aderente alla realtà e quindi, si spera, che possa essere di grado di far arrivare puntualmente gli studenti a scuola e i lavoratori in ufficio o in fabbrica.

I sindaci incassano le rassicurazioni, anche se non manca qualche voce discorde. Sergio Caci, primo cittadino di Montalto di Castro, chiede che Cotral rimborsi gli abbonamenti in caso di inefficienze o servizi saltati. “Ma non esiste – si inalbera Nicola Passanisi, capo della segreteria tecnica dell’assessore Michele Civita – perché se un giorno ci sono dei problemi, ci sono sempre gli altri 29…”. E c’è chi interviene per fare i complimenti: Angela Catanesi, assessore a Capodimonte. “Da noi – spiega – non ci sono difficoltà da segnalare”. Viva il lago di Bolsena. E vissero tutti felici e contenti…

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