I Sapori del Rito non ha affatto esaurito la carica di proposte e di appuntamenti, nel rigoroso rispetto delle tradizioni enogastronomiche della Tuscia, utilizzando i prodotti del territorio, rivisitando le proposte di Italo Arieti e aggiornandole con un tocco di modernità che non guasta mai. Il progetto ideato dai due ristoratori Felice Arletti (Il calice e la stella di Canepina) e Angelo Proietti (L’angoletto della luce di Viterbo) e dal giornalista enogastronomico Stefano Polacchi (caporedattore del Gambero Rosso) si amplia con una serie di appuntamenti mensili a partire già dal corrente mese. La motivazione è presto detto: poiché l’iniziativa ha una sua intrinseca validità e ha riscosso interesse e successo facendosi conoscere e apprezzare anche al di fuori dei confini della Tuscia, altri ristoratori hanno chiesto di aderire e di far parte della kermesse. Il programma definitivo non è stato ancora stilato, ma intanto si può già anticipare che ad aprire le danze sarà l’Angoletto della luce, seguito a dicembre dall’appuntamento canepinese con l’Agristoro Il calice e la stella.
Le cene avranno un prezzo abbastanza basso, “simbolico” secondo la definizione degli stessi organizzatori, e continueranno a gennaio con altri appuntamenti a Viterbo presso Tredici gradi, Al vecchio orologio, il Gargolo, l’Altro gusto, i Tre re. Prevista anche un’ulteriore tappa extra moenia con il Casaletto a Grotte Santo Stefano. Va ancora aggiunto che altre realtà si stanno avvicinando e che quindi è probabile che la platea dei partecipanti possa allargarsi ad altri contributi. Gli appuntamenti si susseguiranno fino a giugno-luglio, per poi interrompersi nel periodo più propriamente estivo, prima di rinnovarsi con la festa di Santa Rosa.