02052024Headline:

Il grande esercito delle società partecipate

Turchetti (uil) sui dati dell'Istat: "Un settore vitale per l'economia"

Le aziende partecipate di distribuzione gas sono tra le più redditizie in Italie

Le aziende partecipate di distribuzione gas sono tra le più redditizie in Italie

“Sono circa 11mila in Italia le aziende con una forma di partecipazione pubblica. Oltre 950mila gli addetti e 57 miliardi il valore aggiunto che generano complessivamente. Sono questi alcuni dei risultati dell’ultimo rapporto Istat relativo alle partecipate pubbliche in Italia 2013”.  A dichiararlo è Giancarlo Turchetti, segretario generale della Uil di Viterbo. “Il 57,6% delle unità d’impresa analizzate – prosegue Turchetti – è partecipato da soggetti pubblici per una quota maggiore del 50% (le cosiddette ‘controllate’), il 13,8% per una quota compresa tra il 20% e il 50%, il 28,6% per una quota inferiore al 20%.  Le controllate sono 4.715 imprese, per un totale di 661.919 addetti, senza considerare le attività finanziarie e assicurative, i maggiori utili sono ricavati dalle controllate dei servizi elettricità, gas, acqua e rifiuti. (circa l’11% di quello complessivo delle imprese dell’industria e dei servizi)”.

Le unità a partecipazione pubblica (imprese attive 7.767 con ( 927.559 addetti), corrispondono al 97,3% degli addetti di tutte le partecipate. La dimensione media delle imprese partecipate è di 119 addetti per impresa. La forma giuridica con la dimensione media maggiore (307 addetti per impresa), è la società per azioni, scelta dal 31,8% delle imprese partecipate, che ha un peso in termini di addetti dell’81,6% sul totale delle imprese partecipate. Il settore di attività economica con il maggior numero di imprese attive partecipate da un soggetto pubblico è quello delle attività professionali, scientifiche e tecniche, con il 13,9% di imprese e il 27% di addetti. Il settore che impiega invece il maggior numero di addetti è quello del trasporto e magazzinaggio, che raccoglie il 37,4% di addetti e il 10,3% di imprese. Nel 23,3% dei casi la sede delle imprese partecipate è situata nel Centro Italia (54,4% degli addetti). La dimensione media delle imprese partecipate con sede nel centro è di 279 addetti per impresa ed è fortemente influenzata dalle imprese localizzate nel Lazio dove gli addetti delle partecipate sono 431.195 (afferenti a 751 imprese) sul totale 504.858 degli addetti di tutto il Centro.

Giancarlo Turchetti, segretario provinciale Uil

Giancarlo Turchetti, segretario provinciale Uil

La composizione settoriale e dimensionale delle aziende controllate dalla Pubblica amministrazione influenza i livelli di produttività del lavoro (misurata in termini di valore aggiunto per addetto), pari a circa 87mila euro, rispetto ai circa 56mila euro del totale delle imprese. Circa due terzi delle controllate hanno registrato un utile d’esercizio nel 2013 (poco meno di 1 miliardo di euro). I settori che generano i maggiori volumi di utile sono la fornitura di energia elettrica e gas (702 milioni) ed i servizi idrici e gestione dei rifiuti (348 milioni). Il settore con i maggiori volumi di perdite è quello dei trasporti (-180 milioni). Da questi ultimi dati si evince che le utility che erogano i servizi di elettricità e gas sono quelle con il maggior valore aggiunto, positive come quelle di servizi idrici e rifiuti. Negativa la situazione delle aziende del trasporto.

“L’istituto di statistica – conclude Giancarlo Turchetti – sottolinea anche dove si trovano gli stipendi più alti. Con 56mila euro lordi l’anno ‘trionfa’ il settore dell’attività estrattiva, seguito a poco meno di 50mila euro dai servizi di informazione e comunicazione. In coda alla graduatoria ci sono i 22mila euro scarsi delle attività amministrative, per poi scendere a 20.500 euro nei servizi di alloggio e ristorazione. Basse anche le retribuzioni di sanità e assistenza sociale (meno di 23mila euro) e istruzione, sotto 30mila euro”.

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