30042024Headline:

La crisi si incarta tra dispetti e ripicche

Fabbrini e i civici votano contro Mazzola; Perà e Troncarelli disertano la giunta

Palazzo Gentili, sede della Provincia di Viterbo

Palazzo Gentili, sede della Provincia di Viterbo

“S’ode a destra uno squillo di tromba, a sinistra risponde uno squillo…”. L’ode manzoniana (“Il conte di Carmagnola”) sembra attagliarsi bene alla situazione (che definire nervosa è semplicemente limitativo) del Pd della Tuscia, dove è il tempo delle ripicche, dei dispetti, delle prese di distanza. Chissà, forse anche delle vendette, anche se l’espressione appare un tantino esagerata per gente che milita comunque nello stesso partito. Vale la pena fare una cronologia degli avvenimenti per mettere in fila le cose e cercare di capirci qualcosa.

Ore 10 circa, Palazzo dei Priori C’è la giunta convocata per discutere di provvedimenti amministrativi. Che si potrebbero pure definire di routine. Finanziamenti, delibere che scadono. Mancano le assessore Sonia Perà e Alessandra Troncarelli (entrambe panunziane) che domenica avevano annunciato di essere pronte a dimettersi dai rispettivi incarichi; Manca ovviamente l’assessore Vannini al quale proprio ieri è stato ufficialmente consegnato il documento con il ritiro delle deleghe (politiche ambientali, servizi cimiteriali, pubblica amministrazione). La Giunta va avanti con i suoi lavori e la cosa sembra finire lì. Sembra…

Ore 11,45 circa, Palazzo Gentili Il presidente della Provincia Mauro Mazzola, in occasione dello scambio d’auguri natalizi, fa un primo bilancio di sei mesi di amministrazione. Al suo fianco, i consiglieri Mario Quintarelli (renziano) e Maurizio Palozzi (canepinese e panunziano doc): nessuna traccia di altri esponenti della pur nutrita maggioranza di centrosinistra. Non era stati invitati? Non è possibile. Un caso? Può essere: in questi giorni gli impegni sono tanti. Una presa di posizione? Probabile vista l’aria che tira. Mazzola, nel lungo intervento scritto non fa alcun cenno a faccende politiche. Al termine, sollecitato dai giornalisti, tiene inizialmente un profilo basso: “Non parlo del Comune. Se la Provincia dovesse occuparsi di tutte le crisi nelle amministrazioni cittadine, non ne usciremmo più”. Poi, alla domanda diretta “ma lei che cosa farebbe se 7 consiglieri della sua maggioranza dichiarassero di volerla sfiduciare?”, risponde senza peli sulla lingua: “Mi dimetterei”. A poche decine di metri di distanza, saranno fischiate le orecchie a Michelini…

Palazzo dei Priori, sede del comune di Viterbo

Palazzo dei Priori, sede del comune di Viterbo

Ore 13,30 circa, Palazzo Gentili C’è il consiglio provinciale nel quale si registrano già alcune assenze: Cataldi e Micci per la minoranza, i moderati e riformisti Laura Voccia (from Tarquinia), Treta e Tofani e il battistoniano Aquilani (che ultimamente aveva votato spesso con la maggioranza). Il colpo di scena sulla vicenda dei precari: i civici presenti e Fabbrini chiedonoche quei 46 lavoratori vengano assunti almeno per un giorno entro la fine dell’anno, perché la cosa potrebbe rivelarsi utile nel caso cambiasse la legge. Mazzola dice no in quanto sull’argomento gli uffici hanno espresso parere negativo. “Mai successo – spiega – che in tanti anni mi sia dissociato dall’opinione dei tecnici”. Alla fine si vota sull’atto di indirizzo: Fabbrini, Treta e Tofani contrari; il presidente e gli altri 4 consiglieri (Palozzi, Quintarelli, Stelliferi, Angelelli) a favore e il provvedimento passa. Ma è un’altra crepa che si apre nel già disastrato fortino Pd.

 

La giornata si chiude senza ulteriori novità, almeno apparenti. Pare che le diplomazie siano al lavoro per smussare i tanti angoli e le tante asprezze verbali di questi giorni. Le parole pronunciate da una parte e dall’altra pesano come macigni. Non sarà venirne fuori. Ammesso che ci sia davvero, da parte di tutti, la volontà di trovare una soluzione.

 

Policy per la pubblicazione dei commenti

Per pubblicare il commenti bisogna registrarsi al portale. La registrazione può avvenire attraverso i tuoi account social, senza dover quindi inserire ogni volta login e password o attraverso il sistema di commenti Disqus.
Se incontrate problemi nella registrazione scriveteci webmaster@viterbopost.it

Pubblica un commento

Per commentare gli articoli, effettua il login attraverso uno dei tuoi profili social
Portale realizzato da