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Il calcio diventa strumento di accoglienza

Oggi amichevole tra Barco Murialdina e i ragazzi ospiti del Centro di Tessennano

Sergio Pollastrelli, presidente del Barco Murialdina

Sergio Pollastrelli, presidente del Barco Murialdina

Oggi, presso il campo sportivo del Barco Murialdina a Viterbo, è in programma una partita amichevole dal sapore particolare perché vedrà insieme i ragazzi del Barco Murialdina allenati da Gianfranco Boi, il popolare ex calciatore della Viterbese dei tempi migliori, e i ragazzi ospiti del Centro di Accoglienza “Arcobaleno” per giovani immigrati di Tessennano. Nel piccolo centro viterbese infatti è operativo dall’aprile scorso il “Centro di Accoglienza Arcobaleno” gestito dal Comune di Tessennano in partenariato con la Cooperativa Avvenire di Soriano nel Cimino e la Cooperativa Sociale Eurisa di Albano Laziale. Nel Centro, che è l’unico del suo genere nella Regione Lazio, sono ospitati, nell’ambito del ricongiungimento famigliare del Ministero degli Interni, ragazzi minori di diverse nazionalità (in maggioranza egiziani ed eritrei) a cui viene data accoglienza rispettando le esigenze di giovani della loro età, altrimenti destinati a ritrovarsi nei centri per adulti.

Nato grazie a un bando europeo che il Comune si è aggiudicato (unica altra realtà in Italia a livello di enti locali è quella di Bologna), il progetto prevede l’accoglienza di minori non accompagnati suddivisi in tre flussi da 50 stranieri per volta. Il progetto prevede che ciascun minore soggiorni nel centro di Tessennano per 90 giorni. In questo lasso di tempo, i ragazzini e le ragazzine vengono visitati e sottoposti a screening sanitari, ricevono una prima alfabetizzazione e, se ce ne è la possibilità, si avviano le pratiche per i ricongiungimenti con altri famigliari presenti già in Italia e, da poco, pure all’estero.

Il Centro è stato recentemente visitato dal deputato viterbese Alessandro Mazzoli che ha anche consegnato i permessi temporanei di soggiorno e ha commentato che “i ragazzi ospiti si lasciano alle spalle storie che mettono i brividi, fatte di violenze, soprusi, povertà. Molti di loro hanno impiegato mesi per raggiungere l’Italia. Questo progetto dà loro la possibilità di gettare le basi per un futuro migliore. Una volta conclusi i 90 giorni qui, vengono trasferiti nei centri di seconda accoglienza. Già a Tessennano, grazie all’ente di formazione regionale Erfap, ricevono una prima formazione. Continuando il percorso potranno rafforzarla”.

La partita amichevole, fortemente voluta dal Barco Murialdina su iniziativa del presidente Sergio Pollastrelli e del direttore tecnico Ennio Cuccuini, sarà un’importante occasione per venire a contatto in maniera diretta e costruttiva con i problemi, le ragioni e le speranze di tutti questi giovani. “Il calcio – sottolinea Pollastrelli – può essere un mezzo per avvicinare tutti noi a tematiche importanti, che talvolta dividono se affrontate con superficialità o con approcci ideologici. Mettiamo a disposizione la nostra struttura e il nostro impegno nella speranza che approfondendo le dinamiche di questo triste fenomeno si possa ragionare con maggiori dati a disposizione. Speriamo che la giornata possa segnare l’inizio di un percorso di condivisione di esperienze che altrimenti rimarrebbero marginalizzate nell’ambito dell’impegno di bravi operatori sociali e di un Ente locale coraggioso come il Comune di Tessennano”.

L’appuntamento, per chi volesse partecipare, è al campo sportivo del Barco in Via Monti Cimini 28/a a Viterbo alle 16 di oggi.

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