Isis a carnevale, è ancora guerriglia. Continua a far molto discutere la vicenda del furgone adibito a carro di carnevale che domenica scorsa ha sfilato per le vie di Tuscania con sopra un gruppo di persone, tra cui un bambino, travestite da miliziani tagliagole responsabili delle peggiori nefandezze in diversi paesi del Medio Oriente, oltre che dei recenti attentati terroristici a Parigi. Jihadisti sì, quindi, ma non al grido di Allah AkhBar-tolacci: il sindaco, infatti, della presenza nella sfilata dei carri di questa mascherata un po’ troppo sopra le righe afferma di non sapere nulla.
”Siamo rimasti stupiti anche noi – spiega il primo cittadino tuscanese, Fabio Bartolacci -, l’amministrazione era all’oscuro di tutto. E’ la Pro loco che ha organizzato la sfilata, con i carri realizzati dal centro anziani e dalla scuola, nessuno sapeva che ce ne fosse uno sul tema Isis, lo abbiamo visto noi amministratori come tutti gli altri cittadini quando sono passati in piazza. Il Comune ha chiesto la partecipazione delle scuole, alcune delle quali poi non hanno neanche fatto in tempo a organizzarsi e ce lo hanno comunicato solo domenica, e del centro anziani, che hanno rispettivamente realizzato il carro Disney e quello dei giapponesi. Ma l’organizzazione della sfilata è della Pro loco, non del Comune”.