02052024Headline:

Il cimitero a Grotte S. Stefano s’ha da fare

Niente project financing (respinto il rciorso della Silve): se ne occuperà direttamente il Comune

L aocnferenz astampa dell'assessore Alvaro Ricci e del sindaco Leonardo Michelini

La conferenza stampa dell’assessore Alvaro Ricci e del sindaco Leonardo Michelini

Ok, l’ampliamento del cimitero di Grotte Santo Stefano s’ha da fare e i soldi sono stati già reperiti attraverso l’accensione di un mutuo di 370mila euro presso la Cassa depositi e prestiti, ma non attraverso il project financing ipotizzato dalla precedente giunta comunale e cancellato d’imperio dall’amministrazione quando  si era ormai in dirittura d’arrivo. Una decisione che aveva provocato il ricordo davanti al Tar dell’azienda Silve che riteneva di essere stata privata ingiustamente del diritto a realizzare gli ammodernamenti e i nuovi loculi nella struttura della frazione sulla Teverina, in cambio di una concessione lunga 25 anni sul servizio cremazioni. E proprio questo passaggio aveva fatto drizzare le antenne agli attuali amministratori di Palazzo dei Priori in quanto le previsioni erano state fatte sui dati del 2011 (meno di un migliaio di cremazioni), mentre negli anni seguenti il numero è cresciuto in maniera costante fino a raggiungere le quasi 2500 unità. Per la precisione nel 2015 2183 interventi per defunti provenienti da fuori comune e 129 per quanto riguarda cittadini viterbesi, con un introito che si aggira intorno al milione di euro. “Cifre notevolmente diverse e più alte rispetto ai dati di partenza”, puntualizza l’assessore ai lavori pubblici Alvaro Ricci.

“Insomma – aggiunge il sindaco Leonardo Michelini – quel project financing si sarebbe rivelato un danno per le casse comunali con consistenti mancati introiti”. Da questo la decisione di annullare la procedura e il conseguente ricorso all’organo amministrativo regionale della Silve. Ma da Roma sono arrivate buone notizie: “In una paginetta di sentenza – ancora Ricci –  sono stati rigettati tutti e 9 i punti contestati e sono state accolte in pieno le nostre ragioni e le nostre motivazioni. Non è stata riconosciuta nemmeno la spesa di 25mila euro per il progetto. Non contesto e non critico quello che è stato fatto in passato, ma ritengo che un intervento da parte dell’amministrazione fosse necessario e urgente”.  ”La nostra linea di condotta – interviene Michelini – è stata improntata al buonsenso e alla tutela degli interessi del Comune e quindi dei cittadini. Si comporta così una normale azienda privata, ma anche il buon padre di famiglia che ha il dovere di fare qualcosa quando si verificano situazioni del genere”.

Il cimitero di Grotte Santo Stefano

Il cimitero di Grotte Santo Stefano

Ma allora la domanda è: quando si arriverà all’ampliamento, atteso da diversi cittadini? “Il mutuo è stato già concesso e il progetto è pronto – spiega ancora Alvaro Ricci – . Aspettiamo di conoscere i pareri di Asl (per quanto riguarda gli aspetti sanitari) e Provincia (sulla parte idrogeologica) e poi presenteremo il progetto in Giunta e quindi si darà inizio alla procedura di gara. E’ in programma la costruzione di 201 posti: 84 loculi, 84 edicole e 33 sarcofaghi. Non voglio essere particolarmente ottimista,ma ritengo ragionevole che l’opera possa essere conclusa già entro la fine dell’anno, al massimo i primi mesi del 2017. E questo ci permetterà almeno di tamponare l’emergenza”.

”Le accuse che ci sono state rivolte – conclude Leonardo Michelini – sono state numerose e anche pesanti: non volete il cimitero a Grotte, così si perde solo tempo… E c’era anche una lettera ai consiglieri comunali in cui si pavetavano chissà quali sfracelli. In realtà, se non fossimo intervenuti, ci sarebbero stati problemi seri perché saremmo stati giustamente accusati di non tutelare l’interesse pubblico. La sentenza del Tar riconosce invece come legittimo il nostro comportamento. La Silve (il cui contratto scade l’anno prossimo) potrà naturalmente ricorrere al Consiglio di Stato, ma questo non fermerà la procedura: il mutuo già approvato da parte della Cassa depositi e prestiti ci permetterà di dare il via ai lavori che, non essendo particolarmente impegnativi, si potranno concludere in tempi abbastanza brevi”.

 

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