Avevamo promesso che non lo avremmo fatto mai più. E quindi, dato che tra noi giornalisti e i marinai cambia veramente poco (lo stipendio e il cappello), rieccoci qua. Pronti a farlo di nuovo.
Qualcuno si chiederà come mai ci siamo ricascati (ma anche no). La risposta, comunque, è semplice: non avevamo niente di meglio da scrivere.
Buon Primo Maggio, pertanto. Buona festa comunista. E buona festa dei lavoratori, ai quei fortunati che un lavoro ce l’hanno (uno serio, non come noi). Nell’augurarvi un po’ di riposo eccovi servita la consueta carrellata. Più indigeribile di quella d’arrosti misti. Più inutile della bisaccia del pellegrino. Più ignorata dello stand dei testimoni di Geova a San Pellegrino in Fiore.
Signore e signori: come trascorrono il Primo maggio i vip e i mezzi vip e i presunti vip locali? Andiamo a vederlo.
Leonardo Michelini
Il compagno Leo passeggia per San Pellegrino in Fiore. Ricordando i tempi felici in cui si dedicava alle piante (non proibite). Annusa le rose e si tiene ben distante dai cedri. Che non si sa mai…
Eleonora Celestini
La collega-ma-principalmente-compagna-Ele desiderava fortemente entrare in questa sciocca rubrica. Non sappiamo cosa fa oggi, e manco ci frega nulla. Ma voleva esserci, e quindi ce l’abbiamo messa. P.S. Baci ai pupi
Beppe Fioroni
Il compagno Beppe (che già detto così fa ridere parecchio), sta tentando di riconvertire i testimoni di Geova di cui sopra. Che in settimana diventeranno Moderati e gesucristi
Lucio Matteucci
Il ragazzo immagine di Viterbo civica, compagno Matteucci, continua ad importunare due vigilesse a piazza del Comune. Lo fa da ieri pomeriggio, con scarsi risultati
Antonio Delli Iaconi
Tonino nostro gajardo e tosto, da buon compagno, dopo l’apertura nei confronti del mondo associazionistico minore (qualcuno li chiamò “sottocultura”), si fuma un sigaro al Biancovolta insieme a Trulli dell’Arci e Cinalli di Sel
Marco Mengoni
Prosegue il magic moment del Marco-mpagno. Dopo aver prestato la voce al navigatore satellitare, infatti, il bad boy ronciglionese sta valutando se cimentarsi pure nel doppiaggio dei film muti. A naso, sembra perfetto per questo ruolo
Giacomo Barelli
Giacomino il compagno festeggia con Vittorio Sgarbi. Il primo fa da palo, il secondo piazza le mine sulle pale. Quelle eoliche di Tuscania
Raffaela Saraconi
La compagna Sora Lella (alla quale vogliamo il consueto bene immenso), ieri ha comprato la frutta e la verdura lì sotto il Comune, davanti a Chiodo. Oggi, mentre pulisce gli spinaci, sta prendendo una decisione importantissima: aggiungere o meno la seconda L nel nome
Filippo Rossi
Il compagno Filippo… No, questa non si può sentire. Tutto, tranne che compagno. Diciamo il signor Rossi, che comunque ha un tocco cromatico attinente. Poi quello che fa fa, fatti suoi
Goffredo Taborri
Il compagno Tab, fresco di salto della staccionata, approfitta del dì di festa per contare le tessere nel portafogli: “ce l’ho, mi manca, già fatto, vedremo”. Praticamente sfoglia la Margherita, che magari c’ha anche quella
Cristina Pallotta
La compagna Cristina non lavora today. Così, non sapendo cosa fare, ha deciso di presentare il Concertone di Roma
Alvaro Ricci
Il compagno Corsaro invece dice che al Concertone canta proprio. Dovrebbe apparire in tivù verso le 20, in duetto con Caparezza per una nuova versione di “Sono fuori dal tunnel”, quello di Valle Faul
I Dear Jack
I compagni Dear Jack si affacciano ad un’estate memorabile. Giù allo stabilimento Le palmette gli affari vanno a gonfie vele. E per tenere alto il morale non accendono mai la radio, che magari passa Bernabei
Giulio Marini
“El pueblo unido, jamás será vencido“, canta col pugno alto il compagno Giulio. In prima fila e al solito raduno fricchettone. Poi si sveglia tutto sudato: “Maledetta peperonata”. E per tornare a dormire sereno ascolta quattro volte “E forza Italia, e siamo tantissimi”
Italo Leali
L’Italo compagno dice che si è appena ripreso. Parallelamente sono calate vertiginosamente le vendite di vino all’interno del Muvis di Castiglione. “Ma me lo so sognato o ce semo trasferiti da Viterbo?“, il suo primo commento
Ugo Sposetti
Il compagno Ugo Sposetti, oh, questo lo chiamavano compagno sul serio. Ahahahahahahah