03052024Headline:

Ennesimo primato: siamo i più polli del Lazio

Per il Crif è Viterbo la provincia più truffata della regione (soprattutto on-line)

Truffe on-line, le più diffuse

Truffe on-line, le più diffuse

Spetta a Viterbo il triste primato della provincia più truffata del Lazio. Non certo per il numero di casi registrati, che la fanno posizione al quarto posto nella regione. Ma per l’entità delle frodi realizzate.
Sono, infatti, 21.792 gli euro sottratti, solamente nel 2015, a vittime inconsapevoli di furti d’identità e truffe realizzate attraverso l’utilizzo dei loro dati personali. Una cifra che stacca – e di molto – quella delle altre concorrenti. Perfino di Roma, che si posizione al terzo posto, dopo noi e Frosinone, raggiungendo appena i 7.200 euro.
È l’osservatorio del Crif (Centro rischi finanziari) a fornire la triste panoramica del Lazio e dell’Italia intera: 25.300 casi di frodi creditizie registrati nella penisola solamente nel 2015, per importi complessivi che sfiorano i 172 milioni di euro.
Si tratta di truffe 2.0 che guardano al web come principale fonte di guadagno, così come spiega il direttore della linea MisterCredit, Beatrice Rubini:  “Le frodi non conoscono crisi,  purtroppo  all’innalzarsi dei sistemi di sicurezza, i criminali rispondono cercando nuovi modi di arricchimento. Internet è uno di questi. Molti dei nostri dati personali sono infatti accessibili sul web e possono essere trovati facilmente da tutti”.
Soprattutto se si è esperti informatici, in grado di infiltrarsi ovunque e decriptare anche le informazioni più sensibili.

Dopo il furto è fondamentale la tempestività

Dopo il furto è fondamentale la tempestività

“Sono notizie recenti – prosegue la stessa – i furti di password degli account Twitter e LinkedIn.”. Una volta entrati in possesso di tali informazioni, è possibile fare di tutto: sottoscrivere finanziarie, falsificare firme, compilare assegni. Senza che il diretto interessato possa accorgersi di nulla. Ecco perché le forze dell’ordine raccomandano estrema cautela. Tra le principali accortezze quella di denunciare tempestivamente il furto o lo smarrimento di un documento, usare password complesse e non fornire dati personali o di pagamento a siti non affidabili.
Ma non solo. “Con l’arrivo dell’estate, si stanno intensificano le truffe legate alle vacanze: molte persone rispondono ad annunci apparentemente vantaggiosi, fornendo persino copie dei propri documenti senza pensare che possano finire in mani truffaldine. Ecco. Non fatelo”, conclude.

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