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In provincia sole, a Torre Alfina “Tempeste”

Per MuseiOn, alle 18.30, arriva lo spettacolo itinerante di O Thiasos TeatroNatura

teatronull

Un momento dello spettacolo

Stasera eccoti una tappa importante e da non perdere, per la rassegna MuseiOn, al Museo del fiore di Torre Alfina. Alle ore 18.30, arriva lo spettacolo itinerante “Tempeste, l’olivo, il vino, le pietre: trilogia della rinascita” di O Thiasos TeatroNatura. Dalle “Metamorfosi” di Ovidio, scritto e narrato da Sista Bramini, con polifonie della tradizione mediterranea e orientale trascritte e interpretate da Camilla Dell’Agnola e Valentina Turrini.
I miti non sono mai accaduti, ma accadono sempre. Quanto più un mito è antico, tanto più è ricco di futuro perché in esso sono custodite possibilità che ancora aspettano di realizzarsi. Quando la realtà appare senza scopo e senza via, tutti diveniamo vittime. La vita è per sua natura esposta alla catastrofe che cerchiamo il più possibile di evitare, ma è solo dopo una profonda crisi che si rinasce davvero.
In “Tempeste”, sono narrati tre antichi miti che, in modo diverso, parlano di catastrofi e rinascite. In ciascun mito, da una catastrofe rinasce la vita sotto una nuova forma. Il primo, legato all’origine dell’olivo, è il mito di fondazione di Atene e della democrazia. Qui la previsione della catastrofe costringe una comunità a compiere una scelta decisiva per il futuro. Grazie a quella scelta la comunità fonda se stessa. Il secondo mito è legato alla nascita del vino: questa volta si tratta di una catastrofe sentimentale e la scelta che s’impone nel presente, proprio mentre infuria la tempesta, trasformerà il dolore individuale in un bene comune. Nel terzo mito a rinascere è il genere umano e la scelta va compiuta a catastrofe avvenuta, in uno spazio vuoto, un deserto in cui tutto sembra ugualmente possibile e impossibile.

Torre Alfina

Torre Alfina

O Thiasos TeatroNatura diretto da Sista Bramini, concentra la propria ricerca e il lavoro di ensemble sulle relazioni tra arte drammatica, coscienza ecologica e ambiente naturale.
Sviluppa dal 1992 un originale progetto artistico e s’interroga, attraverso la messa in scena di spettacoli itineranti in luoghi naturali, sulle possibilità di un dialogo tra mondo umano e natura, sull’ecologia come cura dell’abitare la terra, sul ruolo che possono avere il teatro, il mito antico, il canto nel riannodare un tessuto lacerato.

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