Dario Fo
#11
“In tutta la mia vita non ho mai scritto niente per divertire e basta. Ho sempre cercato di mettere dentro i miei testi quella crepa capace di mandare in crisi le certezze, di mettere in forse lo opinioni, di suscitare indignazione, di aprire un po’ le teste. Tutto il resto, la bellezza per la bellezza, non mi interessa”.
Dario Fo ci lascia in questo mondo confuso e surreale che ha interpretato e con cui si è scontrato per quasi un secolo. Dove i valori sono moda. Fluttuano, si innalzano, si elevano alla massima considerazione per poi svanire nel nulla e ripresentarsi all’improvviso.
Il Nobel per la letteratura a Bob Dylan è un segno inequivocabile contro l’autoreferenzialità della cultura, contro gli schemi, contro la bellezza per la bellezza.
Negli Usa e in UK si prepara Halloween. Questa storia dei clown sta sfuggendo di mano. Aggressioni in crescita. Si dice che a Londra Batman si sia schierato a difesa dei cittadini affrontando uno dei famigerati pagliacci. La Marvel ha pronta una schiera di supereroi. I servizi segreti, non appena scoperta la fede religiosa dei clown, daranno il via alle operazioni.
Roma. Per la prima volta in azione la macchina tappa buche. Amministratori, fotografi, giornalisti e curiosi hanno assistito a un miracolo della scienza senza precedenti.
Ancora morti nello stretto di Sicilia. Quest’anno già a quota 3500. Papa Francesco: ipocrita che difende Gesù e sbatte le porte in faccia ai rifugiati. Previste scomuniche a tappeto verso i membri del parlamento europeo.
Trasformazione non evoluzione. Lo scienziato Henry Gee smonta la teoria dell’evoluzione darwiniana. L’uomo non è frutto di un’evoluzione ma uno dei tanti imprevisti prodotti della terra. Un minuscolo ramo dell’albero della vita. Tesi rincuorante. Se il pianeta non verrà distrutto prima, sarà possibile vedere nuove specie di ominidi dotati di intelligenza e umanità.
Life.ru si chiede se i missili installati da Mosca in Siria possano essere la chiave per la terza guerra mondiale. Esercitazioni senza precedenti e scorte di viveri sul territorio russo.
Bob Dylan, Nobel per la letteratura
Da metà luglio la Nato sorveglia i confini dei paesi del Baltico. Estonia, Lituania e Lettonia (dove si trova anche un contingente italiano) diventano punti fondamentali della nuova fase del Risiko. E se da una parte la guerra rimane fredda, dall’altra, dove le vite hanno un prezzo minore, si fa sempre più calda.
A breve la guerra si sposterà sul piano informatico. Usa e Urss (per i nostalgici) hanno schierato l’élite del cyberbullismo.
Mc Donald’s a San Pietro in un palazzo di proprietà della santa sede. I cardinali insorgono: è brutto, puzza e “io non mangerei mai quei panini”. McD vs Vaticano. Se i 30mila euro al mese d’affitto non basteranno a placare gli animi, i due colossi avranno un ruolo fondamentale in vista di nuovi equilibri mondiali.
Italia. Torino. 81enne al volante travolge e uccide un 91enne che stava andando al lavoro. Aveva un negozio di occhiali che non riaprirà. La figlia è insegnante in Germania. Il figlio imprenditore in Francia.
Carlo Quondam, oltre che giocare con Viterbopost, scrive anche (seriamente) sul suo blog “Tql”, piattaforma WordPress
