Che sia un’annataccia, lo si capisce da tante cosucce che sono certamente slegate tra loro, ma che appaiono come i tasselli di un unico mosaico dove il famoso cetriolo finisce sempre nelle parti più delicate dello stesso soggetto. Che risponde al nome di Stella Azzurra Viterbo, squadra di basket che milita nel campionato di serie B maschile. Nelle prime tre giornate affronta avversari decisamente fuori portata per caratura tecnica: logico che perda e anche pesantemente. Poi il calendario mette in fila due incontri decisamente più alla portata: dapprima la trasferta Catanzaro e poi al PalaMalè contro Patti. Ma siccome il destino è cinico e spesso anche baro, chi si fa male prima di partire per la Calabria? Fabio Marcante, il giocatore più dotato, quello di maggior carisma e classe. Il posto sull’aereo per Lametia Terme resta desolatamente vuoto ; si spera di recuperarlo per Patti: lui ci prova, si riscalda sulla cyclette per evitare di affaticare il tallone, ma Umberto Fanciullo non lo butta nella mischia, evitando il rischio di perderlo molto più a lungo. E questo è solo il tassello più appariscente: poi ci sono le rimesse sbagliate che manco nel minibasket, le palle perse ingenuamente, i tiri che rimbalzano tre volte sul ferro e poi non si infilano nella retina… Non c’è dubbio che la qualità lasci a desiderare in due ruoli fondamentali del basket (play maker e pivot), ma non è che la buona sorte stia dando una mano.
La sintesi della sconfitta contro Patti (quinta in altrettante gare) sta in un gran primo quarto (25 punti) e in un secondo da dimenticare (7 punti segnati). Il secondo tempo è una continua ricorsa, generosa sicuramente ma anche contraddistinta da troppi regali agli avversari. Non si riesce a giocare palla sotto dentro l’area e si arriva all’assurdo di tirare 30 volte da 3 (con una percentuale accettabile: 40%) e appena 17 volte da 2 (35% di successo: faccenda assai meno positiva). Domenica si gioca ancora in casa, contro Teramo: la speranza è che il vento cambi.
LE PAGELLE
Ingrillì 4,5: impreciso e sbadato. Nei 7′ sul parquet non ne azzecca nemmeno una. Prova da dimenticare
Listwon 5,5: qualcosa positiva, qualche altra no. Soprattutto falli inutili, dettati da foga eccessiva e immotivata
Ciampaglia 5: pochissimo da ricordare in una prova anonima e caratterizzata da falli a ripetizione e senza logica
Fowler 7,5: strepitoso. Le percentuali di tiro non sono da manuale, ma in una squadra che fa fatica a fare canestro, si prende anche responsabilità che non gli competono. Tiene a galla la Stella Azzurra, alimentando le speranze di risalita. Ma predica nel deserto: peccato.
Meroi e Casanova sv: pochi minuti senza particolari guizzi
Rovere 6: gioca parecchio per sostituire l’assente Marcante. Contrariamente al solito, le cose migliori le fa in difesa. Dovrebbe tentare più spesso l’uno contro uno
Cianci 6: solita grinta nonostante giochi da play maker che non è esattamente il suo ruolo. Troppi errori nei liberi (3 su 7)
Ianuale 7: parte bene, è l’unico a segnare nel secondo quarto, si dà da fare con buona continuità. Anche lui predica spesso nel deserto o quasi, ed è anche questo un peccato.