02052024Headline:

“La mia Stella Azzurra, giovane e solida”

Le impressioni di coach Umberto Fanciullo alla vigilia dell'esordio in campionato

Umberto Fanciullo, riconfermato coach della Stella Azzurra

Umberto Fanciullo, riconfermato coach della Stella Azzurra

Secondo anno da capo allenatore in serie B alla guida della Stella Azzurra Viterbo. E’ la vigilia: come ci si sente, Umberto Fanciullo.

“Un po’ emozionato e molto carico. Confermarsi è sempre più complicato che arrivare, ma penso di avere a disposizione una squadra valida che centrerà gli obiettivi fissati”.

Che sono?

“Che domanda? La permanenza, naturalmente”.

E come ci si arriva?

“Con il lavoro, innanzitutto. In campo (allenamento e partita) e fuori”.

Non è proprio una novità eclatante…

“Mica del tutto vero. Diversi degli attuali giocatori sono alla prima esperienza vera in un campionato professionistico. Meglio essere subito chiari”.

La chiarezza non è esattamente una dote che le manca…

“Meglio guardarsi negli occhi e dire la verità sempre. Piuttosto che parlarsi alle spalle”.

E i ragazzi come l’hanno presa?

“Mi pare che abbiano compreso. Nessuno mai sarà rimproverato per un tiro sbagliato, ma se prendiamo lo stesso canestro per due volte di fila, allora dobbiamo chiederci se stiamo facendo davvero tutto quello che è necessario per evitarlo”.

Si ricomincia con una squadra rinnovata e con diverse incognite.

Domani esordio in campionato contro Scauri per la Stella Azzurra

Domani esordio in campionato contro Scauri per la Stella Azzurra

“Io preferisco parlare di scommesse”.

Cambia qualcosa?

“L’approccio. Il mio mi sembra più positivo”.

D’accordo, andiamo avanti.

“Al termine dello scorso campionato, avevo puntato a ricominciare contando di avere a disposizione tre giocatori: Marcante, Mathlouthi e Peroni. Per una serie di ragioni, che ho condiviso con la società, ne è rimasto solo uno: Fabio”.

Rimpianti?

“Assolutamente no. Se sono qui è perché credo fermamente in quello che si è fatto: ho assoluta fiducia in tutti i ragazzi. Dovremo mettere in conto l’inesperienza e quindi un certo periodo di assestamento, ma sono sicuro che ce la faremo”.

Che fa? Mette le mani avanti?

“Mai. Si va in campo e si gioca per vincere sempre e contro chiunque. Su questo non ci sono dubbi”.

Partiamo dalle certezze.

“La riconferma in blocco dello staff tecnico e di alcuni giocatori che già conoscono le mie idee e i percorsi per attuarle. Per gli altri sarà più facile arrivarci presto. E poi c’è Fabio Marcante, una autentica garanzia sul piano tecnico e morale. Con lui si sta sempre tranquilli. In campo e fuori”.

E poi ci sono le “scommesse”…

“Ma quelle si fanno per vincere”.

Fabio Marcante, anima della Stella Azzurra

Fabio Marcante, anima della Stella Azzurra

Appunto.

“Posso fare un pronostico?”.

Faccia pure.

“Avremo momenti di alti e bassi più che l’anno scorso; incontreremo difficoltà, anche perché la concorrenza sembra mediamente più agguerrita, ma…”

Ma?

“Ma ce la faremo, perché ognuno dei ragazzi ha le doti tecniche, tattiche e caratteriali per arrivare all’obiettivo. E’ una squadra solida. E poi c’è la scommessa più importante”.

E quale sarebbe?

“Vincere tutti insieme: noi dello staff, i giocatori, la società, il pubblico. E’ la vittoria più bella”.

Le novità rispetto al passato?

“L’anno scorso puntammo molto sul gioco d’attacco e su una partenza il più possibile forte. Quest’anno anche per via del calendario, dobbiamo puntare molto sulla difesa: tenere gli avversari al più basso punteggio possibile, ci darà molte più chance di vincere”.

Dipende forse dalle caratteristiche dei giocatori?

“Anche, ma non solo. E poi l’altra novità saranno rotazioni più ampie con minutaggi maggiormente distribuiti fra tutti. I ragazzi lo sanno, ma non voglio vedere musi lunghi o facce storte per un cambio o per una panchina più lunga. Dipenderà dalle situazioni contingenti. Mi aspetto professionalità anche in certi atteggiamenti”.

Un nome solo: Fabio Marcante.

“E’ un altro dei miei assistenti, anche se resta un giocatore. Quest’anno abbiamo deciso insieme alla dirigenza di svolgere sette allenamenti settimanali invece di sei. La seduta del mercoledì mattina la guida perché io non posso. Ma sono tranquillissimo: lui è allenatore nell’animo: quando e se deciderà di passare in panchina, sarà certamente un grande coach”.

Pensierino della vigilia.

“Chiedo a tutti, a me per primo, di essere pazienti, di non scoraggiarsi di fronte alle inevitabili difficoltà, di affrontare ogni gara sapendo di aver dato tutto in ogni secondo di ogni allenamento, di non abbattersi per le sconfitte ma di provare a reagire subito”.

Un bel programmino, senza dubbio.

“Non ne conosco altri per riuscire. Nello sport e soprattutto nella vita”.

Domani la Stella Azzurra Balletti Park Hotel scende in campo alle 18 al PalaMalè per la prima di campionato contro Scauri. Oggi, nel pomeriggio, la squadra sarà ospite di Eroica nell’ambito delle performance dei ragazzini della Blu Star. Buona fortuna.

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