03052024Headline:

Un piccolo uovo insegna il valore della famiglia

''In bocca al coccodrillo''

Signore e signori, voi conoscete la Pimpa? Amica d’infanzia del coccodrillo, la Pimpa ha tenuto compagnia al nostro alligatore bibliofilo per anni e anni: è stata oggetto di numerose letture e attente riletture, è stata maestra di vita con i suoi semplici ma efficaci insegnamenti, è stata sorella maggiore che ha commesso qualche errore con alcuni anni di anticipo per essere di esempio, è stata confidente premurosa dei tanti personaggi con cui ha avuto a che fare e soprattutto è stata amorevole figlia adottiva di Armando.
Ah, il signor Armando! Con quei suoi baffoni color caffèa coprire il mezzo sorriso, era davvero un papà capace di far sentire protetta la Pimpa e al contempo di trasmettere sempre una morale ai tanti piccoli lettori di un fumetto destinato a diventare un cult.
Questa settimana il coccodrillo si è ritrovato fra le mani un vecchio volume dedicato alla Pimpa, una vera e propria prelibatezza per un bibliovoro affamato e curioso. Ma il suo occhio, ancor prima del suo appetito, si è soffermato sul nome dell’autore della Pimpa: Altan. E allora subito il nostro caro alligatore si è reso conto di quanto straordinario sia questo fumettista che sa far sorridere gli adulti con vignette umoristico-ironiche su politica ed economia e al contempo ha saputo appassionare generazioni di bambini a un cane bianco macchiato di pois rossi. Ebbene sì: come sapete, la Pimpa non sarebbe davvero la Pimpa se fosse un cane uguale agli altri. Anzi, è proprio la sua diversità a renderla unica e speciale e ad averle permesso di fare breccia nel cuore di noi affamati di libri.
Il coccodrillo si è messo così alla ricerca di qualche informazione su Altan e ha scoperto che si è occupato anche delle illustrazioni di un volumetto del 2011, scritto da Francesca Pardi e intitolato “Piccolo uovo”.
Perché desideriamo parlarvi di questo libro? Perché ancora una volta viene messa in scena la diversità, o meglio, le mille sfumature della diversità. Il piccolo uovo contiene il futuro cucciolo di un pinguino il quale non sa se rompere o meno il guscio: “non voleva nascere. Non sapeva dove sarebbe andato a finire. Aveva sentito parlare di famiglia, ma non sapeva cosa voleva dire. Così decise di andare a vedere… Voi siete per caso una famiglia? Sì! risposero in coro mamma, papà e i tre coniglietti. Anche la mia sarà così? Chi lo sa , ci sono talmente tanti tipi di famiglia… Piccolo uovo decise che voleva conoscerle tutte.”
Eccoci allora accompagnare questo curioso pinguino in un viaggio che lo porta a conoscere tante famiglie: due mamme gatte e il loro gattino, papà ippopotamo e il suo figlioletto, mamma e papà canguro e i loro piccoli così diversi da loro, i due papà pinguini, i cani di diverso colore. Ed eccoci a vivere la diversità: veniamo a conoscenza di famiglie con un solo genitore, con due genitori che sono diversi tra loro, con due genitori che hanno lo stesso sesso.
Non è questa la sede per veicolare giudizi o pregiudizi affrettati: il coccodrillo e io cerchiamo in ogni storia un insegnamento e non un mezzo di facile polemica. Ci piace invece consigliare “Piccolo uovo” perché ci mostra come ogni diversità spesso nasconda una somiglianza fondamentale a tutte le altre diversità del mondo: l’amore incondizionato per i figli. Sapete perché “Piccolo uovo” merita di essere letto? Perché è come rivivere la Pimpa. A nessuno di noi è mai importato che fosse un cane di colore bianco con una serie di pois di varie dimensioni e di rosso acceso. A nessuno di noi è mai interessato il fatto che la Pimpa vivesse da sola con un uomo, il signor Armando, che la trattava al pari di una figlia. Molti di noi hanno a lungo creduto che la Pimpa, pur essendo un cane, fosse davvero la figlia del signor Armando, un uomo. E ci andava bene così. Ognuno di noi nella strampalata famiglia formata da un cane e da un essere umano ci ha visto la premura della propria mamma, l’autoritarietà del proprio papà, il ruolo educativo del proprio insegnante, la dolcezza dei propri nonni.
E lo stesso vale per il nostro piccolo uovo di Pinguino che non si domanda i motivi per cui davanti a sé trova famiglie di ogni tipo, ma si gusta ogni gesto d’amore che qualsiasi genere di famiglia può riservare ai figli.

 

Piccolo Uovo
Francesca Pardi
Editore Lo Stampatello

 

Consigliato a tutti i bambini di ieri, oggi e domani che vogliono conoscere da vicino l’amore vero di ogni genere di famiglia

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