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Acconciature e copricapo del Medioevo e Rinascimento

Oggi a Soriano nel Cimino la presentazione del libro di Elisabetta Gnignera, storica del costume

soriano_nel_cimino_castelloOggi a Soriano nel Cimino, nell’ambito della cinquantesima edizione della Sagra delle Castagne, sarà presentato il volume “Vergini, spose, vedove. Stati sociali e acconciature nell’Italia del Quattrocento” di Elisabetta Gnignera. L’incontro si terrà alle ore 17.30 presso le Scuderie di Palazzo Chigi-Albani.

Dopo i saluti di Antonio Tempesta, presidente dell’ Ente Sagra, Angela Proietti introdurrà l’evento e dialogherà con l’autrice Elisabetta Gnignera, la quale  indagherà l’articolato mondo femminile quattrocentesco diviso in donne “per bene” e “ad evitandum”. Per tutte, i capelli si tagliano in segno di sfregio o  si esibiscono per sedurre; i copricapo si strappano e, talvolta si ostentano, gabbando mariti, legislatori e predicatori solerti, nel voler mortificare le apparenze: grazie alla abilità e alla ricchezza di ingegno di artigiani e clienti, e in barba a leggi e mariti, acconciature e copricapi contribuiscono a consolidare l’articolato universo delle vanità femminili in bilico tra pudore e seduzione e secondo scenari sospesi spesso tra bieca grossolanità ed elitaria raffinatezza. Il volume, disponibile in formato ebook e nella versione a stampa sulla piattaforma Amazon-Kindle, inaugura la neonata collana editoriale Velamen ideata e curata dall’autrice stessa.

Elisabetta Gnignera è storica specializzata nel costume e nelle acconciature medievali e rinascimentali italiane, è autrice di numerosi saggi vestimentari pubblicati in riviste e cataloghi d’arte, e apprezzata lecturer di conferenze tematiche sull’abbigliamento italiano di Medioevo e Rinascimento. Nel corso di una collaborazione pluriennale con l’ingegnere francese Pascal Cotte, inventore della tecnologia multispettrale Lam (Layer Amplification Method) in grado di scansionare e restituire, attraverso appositi calcoli, immagini di eventuali preesistenze e rifacimenti presenti all’interno degli strati pittorici dei dipinti, Elisabetta Gnignera ha studiato le implicazioni vestimentarie delle scoperte di Pascal Cotte come emerse dalla scansione dei celeberrimi dipinti de “La dama con l’ermellino” e “Monna Lisa” di Leonardo da Vinci, ricostruendo le vesti raffigurate nel preesistente ritratto di giovane donna restituito da Cotte sotto la superficie pittorica della Gioconda conservata al Louvre.
 Altre pubblicazioni:  “I soperchi ornamenti. Copricapi e acconciature femminili nell’Italia del Quattrocento” (Protagon, Siena, 2010); “La bella svelata” con prefazione di Martin Kemp (Oxford University. Scripta Manent Edizioni, Bologna, 2016
); “Vergini, spose vedove. Stati sociali e acconciature nell’ Italia del Quattrocento” (collana editoriale Velamen, Amazon Editions, 2016).

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