Tampona un’auto con mamma e figlia a bordo e scappa, dando vita ad un folle inseguimento terminato con il suo arresto.
A finire in manette con l’accusa di omissione di soccorso e resistenza a pubblico ufficiale un 43enne viterbese già noto alle forze dell’ordine, arrestato lo scorso 5 gennaio.
Dopo essere stato rimesso in libertà e sottoposto all’obbligo di dimora, ieri si è presentato di nuovo di fronte al giudice Silvia Mattei, accompagnato dal suo legale, l’avvocato Francesco Massatani.
Il 43enne ha chiesto e ottenuto il rito abbreviato con il quale, in caso di condanna, potrà ottenere lo sconto fino a un terzo di pena.
L’uomo. lo scorso 5 gennaio poco dopo le 21, dopo aver tamponato l’auto che lo precedeva all’incrocio tra viale Trieste e via Po, invece di fermarsi a prestare soccorso alle due donne ferite a bordo, si sarebbe dato alla fuga. Durante il folle inseguimento da parte di una volante della polizia, terminato nei pressi della sua abitazione, il 43enne avrebbe rischiato di investire pedoni e di travolgere una macchina dei carabinieri.
La sua posizione verrà discussa all’udienza del 7 ottobre.