02052024Headline:

”Fate i nomi di chi vedete sempre in giro, fotografate chi esce per comprare un nonnulla”

L'appello a gran voce del sindaco di Tuscania

”Fate i nomi di chi vedete sempre in giro, segnalateci chi va a fare la spesa per comprare un nonnulla. Fate fotografie e mandatecele. E’ ora di farla finita”. Non usa mezzi termini il sindaco di Tuscania Fabio Bartolacci, nell’annunciare altri due casi positivi al Covid nel piccolo centro della Tuscia. La notizia è di ieri mattina e ora il numero di contagi è salito a 43.

”Io chiedo a tutti coloro che vedono situazioni irregolari, non in linea con le disposizioni ministeriali, di segnalarcele, di fare foto con i cellulari di mandarcele. Il mio appello è anche rivolto ai commercianti: diteci i nomi di queste persone. Indicateci le persone che vanno a fare la spesa per comprare un nonnulla”.

Continua a salire il numero dei positivi nel piccolo centro della Tuscia. ”Troppi sono quelli che non rispettano le regole. Troppi sono quelli che hanno sempre una scusa per uscire. Troppi sono quelli che gironzolano. Troppi quelli che vanno in giro col cane e passeggiano. Troppi”.

”È ora di farla finita: ci sono carabinieri e poliziotti che si sacrificano e questa gente continua ad andare in giro, basta. Li staneremo uno ad uno anche nei punti più difficili. Non ne possiamo più: non è uno stato di polizia, però smettiamola altrimenti non ne usciremo mai”.

”Questo maledetto virus non ci da tregua – tuona il primo cittadino – Neanche oggi (ieri ndr). Ci sono stati segnalati altri due casi di amici e persone positive: siamo arrivati a 43, troppi. Nonostante i sacrifici, nonostante tanti di voi stiano a casa, tengono a casa i bimbi, si sacrificano: questo virus si diffonde e troppi sono quelli che non rispettano le regole. Ogni contagio deriva da una leggerezza che non possiamo permetterci’’.

E infine un pensiero per il fine settimana di festa ormai alle porte: ”A Pasqua e pasquetta rispettate le regole – conclude il sindaco – Iniziamo ad avere il senso della responsabilità”.

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