VITERBO – Si parla sempre di più dell’eventuale ripresa dei campionati di calcio e del giusto modo per chiuderli. Soprattutto in questi giorni che sembrano scanditi da un forte miglioramento dell’epidemia. Il 4 maggio sarebbe in programma la riunione per prendere una decisione definitiva riguardo la situazione.
E nelle scorse ore e’ circolata una nuova ipotesi che per ora sembra anche la più percorribile: promosse le prime di ogni girone (Monza, Vicenza e Reggina) e sorteggiata la quarta che salirebbe in serie B. Neacnhe a dirlo, la voce, ha suscitato le più svariate reazioni da parte di protagonisti e addetti ai lavori.
Non e’ sembrato esntusiasta neanche Adriano Galliani, amministratore delegato del Monza, che ha sentenziato: ”Nello sport si vince sul campo, di certo non a tavolino. Anche se non sappiamo quante società sopravviveranno a questo virus”.
Pippo Caffo, presidente della Vibonese, si e’ detto scettico fino alla decisione della modalità dei sorteggi. Fuori dal coro l’ex portiere della Viterbese Iannarilli, ora in forza alla Ternana: ”Le prime meritano la serie B. Il sorteggio e’ la giusta soluzione”.
Arrabbiato, invece, il presidente della Lega Pro Francesco Ghirelli che avrebbe preferito l’ipotesi rimanesse privata prima del 4 maggio: ”Sono arrabbiatissimo con chi ha fatto circolare pubblicamente la lettera. I presidenti l’avevano per preparare l’assemblea. Perché lo ha fatto questo scienziato? Ha ottenuto che una proposta da sottoporre all’assemblea è diventata oggetto di dibattito esterno e di pressione sui presidenti. Ed, ora, leggo anche sulla Lega. Stiamo sereni, ago e filo , perché poi dovranno ognuno di loro dire , in consiglio federale, che cosa vorranno fare. Stiamo, tutti tranquilli, la proposta sarà sottoposta al consiglio federale che è il dominus. La chiusura la deve deliberare il Consiglio federale, certamente tenendo in grande considerazione la delibera, ove ci fosse, dell’assemblea di Lega Pro”.
Il Ministro Speranza, invece, non vuole pensarci: “Calcio? Con 400 morti al giorno è l’ultimo dei problemi”
