Pontedera, Gozzano, Bisceglie, Fano, Carpi, Pro Vercelli, Rieti, Imolese, Rende, Rimini, Monopoli e Vibonese sono state le prime a chiede l’assemblea straordinaria per chiarire le decisioni assunte nell’ultimo direttivo.
La data prevista sembrava essere quella del 7 giugno, ma poche ore fa e’ arrivata la respinta. Una questione di regolamento: la richiesta e’ stata inoltra il primo giugno, ma ci vuole almeno una settimana di preavviso per convocarla. Il termine, infatti, sarebbe l’8 giugno: data in cui e’ già in programma proprio il consiglio federale.
L’alternativa e’ una riunione informale dei club o la stessa assemblea, ma dopo il consiglio. L’ultima ipotesi e’ stata accettata da un solo club dei dodici richiedenti. Le altre, invece, hanno inviato una diffida per non permettere alla Figc di prendere decisioni sulla Lega Pro prima dello svolgimento dell’assemblea che, a questo punto, slitterebbe. E che potrebbe causare la sfiducia nei confronti di Ghirelli. Si attendono novità nei prossimi giorni. E molta chiarezza riguardo il futuro dell’unica serie ancora in bilico.
L’unico modo, per la Viterbese, di avere un cambiamento, sarebbe l’ipotesi piuttosto remota di una serie B a quaranta squadre. Anche in quel caso non ci sarebbe la certezza di vedere i gialloblu promossi, ma sicuramente sarebbero in lizza con le altre. Ipotesi, però, piuttosto lontana. La stagione della Viterbese sembra essere finita per ora.
La Lega Pro, al momento, è l’unica serie rimasta in bilico.