Tentato omicidio in via della Pettinara, pronti a chiedere il rito abbreviato i due presunti aggressori del 56enne Giovanni Maria Farina, Roberto Vestri e Michele Montalbotti.
A distanza di una decina di giorni dalla richiesta di giudizio immediato del pm Chiara Capezzuto, accolta dal gip Francesco Rigato, i difensori dei due giovani ad oggi ancora reclusi nel carcere di Mammagialla, avrebbero depositato la richiesta di rito alternativo.
”Un rito abbreviato condizionato alla perizia sul nesso di causalità tra le lesioni e il danno da esse rispettivamente causato ” fanno sapere i legali.
L’aggressione ai danni di Farina, originario di Orune, ma da tempo residente ad Orvieto sarebbe nata per un tentativo di rapina.
Classe 1996 e 2000, i due giovani la notte del 13 ottobre del 2019 lo avrebbero avvicinato in via della Pettinara e poi lo avrebbero aggredito. Lasciando Farina a terra privo di sensi: al suo arrivo in ospedale i medici gli hanno diagnosticato lesioni, fratture e un edekancerebrale ”con conseguente pericolo di vita e ricovero nel reparto di terapia intensiva in prognosi riservata”.
Ad incastrare Montalbotti e Vestri, le immagini delle telecamere di videosorveglianza di un privato che hanno ripreso la scena del pestaggio. Secondo la ricostruzione degli uomini della Squadra Mobile, i due ragazzi, già noti alle forze dell’ordine per precedenti penali, avrebbero aggredito il 56enne mentre era solo in strada per rapinarlo: durante la successiva perquisizione negli appartamenti dei due, i poliziotti avrebbero ritrovato gli indumenti indossati nel corso dell’aggressione e numerosi contenuti presenti sui loro cellulari, da cui sono emersi importanti indizi di colpevolezza.