Redazione
Viterbo, 28.2.23
Lo sfascio della Regione Lazio dopo dieci anni di governo delle sinistre non solo ha colpito la sanità pubblica, ormai inesistente, ma anche i trasporti, in particolare la Roma-Viterbo ex Roma Nord.
Per fortuna che un viterbese, Enrico Panunzi, fu presidente della Commissione trasporti della Regione Lazio !
La linea ferroviaria concessa Roma-Viterbo ha subito negli ultimi anni tagli di ogni genere, dalla spesa per adeguamento materiale rotabile, alla soppressione di collegamenti . tra la Capitale ed il Capoluogo della Tuscia con riduzione di orari che hanno messo in difficoltà l’utenza dei paesi cimini dove il “trenino” Roma-nord funge da metropolitana e storicamente Civita Castellana addirittura dal 1892, data dei primi binari da p.zza della Libertà (Roma) al Catalano (C.Castellana).
Adesso si è scoperto che il mancato rinnovo dei treni è la causa della pratica semisoppressione del servizio, pertanto, si corre ai “ripari”.
Ma, non acquistando nuove carrozze e motrici dopo aver demolito tutte quelle ormai inefficienti o rese tali per mancanza manutenzioni, per almeno assicurare uno “straccio” di servizio, ma andare a trovare treni in Puglia, a 600 kilometri da noi.
E’ infatti emerso da un social che la soc.di trasporto laziale CO.TRA.L: ha preso contatti con la Ferrotramviaria spa di Bari per il noleggio di due treni, che saranno instradati sulla tratta Roma-Viterbo dopo le opportune autorizzazioni, Comunque non subito.
Poi ci spiegheranno perchè la Azienda di trasporto pugliese ha treni da vendere e noi da noleggiarli ! Soprese della gestione regionale passata.
Vedremo allora nelle colline della bassa Tuscia non più “sfrecciare” le nostre tipiche carrozze biancocelesti con il faro in alto all’americana, ma carrozze colorate diversamente, magari con i colori della Regione Puglia.
Fine del mito Roma Nord !
