Era più fico se l’avessero chiamato “Camminanti, sulle orme dei santi e dei briganti”. Ma non si può aver tutto dalla vita. Quindi pure “Camminalago, sulle orme dei santi e dei briganti” va bene. Ci si accontenta, insomma.
Parte oggi questa stravagante manifestazione. Che da un lato consolida il micro-turismo locale (in espansione come una supernova), dall’altro si spera che serva da sveglia per i signori dei Palazzi. I dati parlano chiaro, d’altronde. La flotta dei pellegrini, viandanti, passeggiatori e chi più ne ha più ne metta, cresce di giorno in giorno. La Tuscia, da un punto di vista strettamente geografico, ben si sposa con tale pratica. E, tanto per ricordarlo a chi se lo fosse dimenticato, ci sarebbe pure la Francigena da valorizzare. Al di là del Giubileo straordinario infatti, il percorso italo-francese avrebbe tutte le carte in regola per divenire il nuovo (seppur totalmente differente, ogni cammino lo è) “Santiago”.
Comunque. In cosa consiste precisamente “Camminalago”? “Sette giorni alla scoperta del bacino lacuale di Bolsena – spiegano dalla Thesan trekking, che organizza il pacchetto – Dalla preistoria agli Etruschi, dal medioevo al rinascimento. Lungo queste sponde i popoli hanno lasciato preziosissimi reperti e monumenti ricchi di fascino. La natura domina ancora incontrastata il cratere della cinta vulcanica, le attività tradizionali vivono ancora nelle sue operose genti. Il percorso porterà il visitatore ogni dì in un piccolo mondo antico”.
Gajardo, verrebbe da ribattere. Ma, tanto per esser chiari e stemperare gli animi, la cosa non è per tutti. E veniamo al perché. Prima tappa: da Orvieto a Bolsena (dove tra l’altro passa la Francigena). Una scarpinata niente male. Venti chilometri circa, per sei ore di marcia. Si lascia la città sulla rupe, attraversando boschi da cui emergono tracce di antiche vie e necropoli segrete che svelano discrete le loro storie. Su tutto, la bellezza della campagna umbra. Poi all’improvviso, superato il culmine dei monti Volsini, appare il lago. Giorno due: Bolsena-Grotte di Castro (18 km, sette ore). A seguire Grotte-Capodimonte, Marta-Montefiascone, Montefiascone-Bolsena e Bolsena-Orvieto.
Si può partecipare ad un singolo tour, o concedersi l’intero pacchetto (che costa 15 euro al giorno). Di cose da vedere, scoprire e ritrovare ce ne stanno sicuramente un sacco.
Y buen camino, direbbero proprio gli spagnoli.